Riflettori su Artimino. Vino, musica e pittura

La serata nella villa medicea con le opere della pittrice Rogai che usa la tecnica "Enoarte" sarà replicata anche a Venezia.

Riflettori su Artimino. Vino, musica e pittura

Riflettori su Artimino. Vino, musica e pittura

Musica, pittura e vino si fondono oggi alla villa medicea "La Ferdinanda" di Artimino.

L’iniziativa si chiama "Firenze-Venezia: pace nell’Arte", promossa dall’associazione "Ars Pace" con il patrocinio della Città di Venezia, Città Metropolitana di Firenze e media partner La Nazione, nell’ambito dei 165 anni dalla fondazione del quotidiano. Questo pomeriggio alle 18 sono previsti i saluti di apertura di Enrique Baron Crespo, presidente di "Ars Pace" poi interventi di Stefano Casciu (direttore regionale musei nazionali della Toscana), Michele Zuin (assessore al bilancio e partecipate del Comune di Venezia), Lorenzo Carcasci, attore della Compagnia delle Seggiole di Firenze che interpreterà Ferdinando de’ Medici, su testo di Anna Rudenberg. A seguire si terrà il concerto del maestro Andrea Ceccomori al flauto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa. La pittrice Elisabetta Rogai presenterà "Enoarte", la sua tecnica pittorica che vede l’utilizzo del vino come colore, con l’intervento di Annabella Pascale, Ceo della Tenuta di Artimino e Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi.

Fra l’altro Cotarella è il nuovo enologo della tenuta di Artimino e si occupa anche delle produzioni vinicole della tenuta di Bruno Vespa e di Sting.

Conclusioni di Monica Baldi, vicepresidente di Ars Pace. La performance di Elisabetta Rogai rappresenta l’inizio di un percorso artistico che inizia alla Ferdinanda e finisce a Venezia con la mostra di pittura dell’artista "Due leoni per due Repubbliche" che aprirà domenica 7 luglio a Ca’ Sagredo fino all’11 agosto. Il vernissage ancdrà in scena questo sabato alle 12.30.