
L’esponente. dem sottolinea il bisogno di coordinamento tra forze dell’ordine
"Nelle settimane scorse dove abitiamo sono state rubate le coperture in ferraglia del muro dei garage condominiali. Quando i Lupin del caso si sono resi conto che si trattava appunto di ferraglia e non di materiali di pregio come ad esempio il rame, le hanno ributtate nei garage stessi. Gli anziani del condominio, e non solo loro, hanno giustamente vissuto questo fatto come un’aggressione, una violazione alla loro proprietà e in generale una mancanza di sicurezza". Ha scritto così sui social la consigliera comunale del Pd Martina Guerrini, spirito libero dentro i dem che spesso anima il dibattito nel partito. E stavolta punta l’attenzione sulla questione sicurezza e sulla percezione della stessa con le conseguenze che ha nell’opinione pubblica.
"Proprio lo scarso valore del furto enfatizza questa sensazione, un po’ come le spaccate nottetempo nelle auto parcheggiate per pochi centesimi - dice ancora - Sbaglia, a mio parere, la politica che pensa che la sicurezza dei cittadini non sia una priorità. Che si tratti di un’invenzione o una semplice percezione".
E sbaglia "perchè da un lato così facendo non affronta un bisogno e lascia che derive sicuritarie pericolosissime rispondano a quel bisogno con danni potenzialmente enormi alla convivenza pacifica. Ma soprattutto sbaglia perchè tradisce una visione superata delle dinamiche sociali e psicologiche". E si riferisce "al recente saldarsi dell’ansia che si diffonde tra i ragazzi da un lato, con la fragilità degli anziani dall’altro. Due mondi che pur lontani si toccano".
La sicurezza dei cittadini "non si può garantire solo con l’inasprimento delle pene" e "non è accettabile che la questione si derubrichi a secondaria rispetto ad altre e neanche che si affronti solo nel salotto buono della città, ovvero il centro storico". Anche "le zone più periferiche necessitano di attenzione e interventi concreti". Ma la Municipale di Prato ha a disposizione una sola auto con due agenti per il turno notturno come è possibile che copra tutto il territorio? si chiede Guerrini.
"Come si può affrontare il tema se non in modo sistemico? Unendo i ruoli e le competenze delle varie forze dell’ordine, magari incontrandosi e definendo strategie comuni in modo continuativo e costante".
Il pericolo di conseguenze anche politiche esiste, secondo Guerrini: se "non si vuole che certe idee violente, razziste, autoritarie si diffondano ancora più di quanto già lo siano qui e in tutto il mondo, bisogna avere il coraggio di capire che la vita dei cittadini richiede un lavoro serio, competente, continuato anche sul piano della sicurezza".