
Riforma 118, l’invito a Regione e Asl "Il volontariato va coinvolto"
"E’ necessario coinvolgere le associazioni di volontariato nella riforma del servizio 118 sul territorio". Ne è convinto Gabriele Alberti, presidente del Consiglio comunale di Prato che così si rivolge a Regione Toscana ed Asl Toscana Centro. Il presidente del Consiglio, da sempre in prima linea nel mondo del volontariato locale, sta seguendo con particolare attenzione la querelle intorno alla riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza territoriale. "In questi giorni ho seguito con molta attenzione il dibattito pubblico che sta accompagnando la riforma del sistema di emergenza territoriale - dice Alberti - Una riforma che ritengo fondamentale" e al contempo ritiene "assolutamente necessario che i soggetti interessati alla riorganizzazione siano coinvolti". Il pensiero di Alberti, quindi, corre in particolare "alle associazioni di volontariato pratesi che da anni garantiscono al sistema sanitario professionalità , disponibilità e che hanno sempre dimostrato apertura massima al confronto.
Non può prescindere un tavolo di lavoro e concertazione che li veda coinvolti e attori protagonisti". Per Alberti il punto di partenza e di discussione sarebbe quello "dei livelli di assistenza e di necessità di stabilizzazione del paziente - afferma -. A meno che non si voglia un sistema 118 che finisca per occuparsi di tutto tranne che di emergenza territoriale, disseminando il territorio di medici con sirena e ricettario". Per il presidente del Consiglio comunale, quindi, nessuna "opposizione a priori alla riforma, ma semmai un richiamo, forte, alla necessità di massima condivisione del percorso, senza fughe in solitaria". L’invito forte e chiaro di Alberti diretto a Regione, Asl e sindaci dell’area pratese è "di
sedersi al tavolo con le Associazioni di volontariato , veri attori protagonisti della riforma: soltanto con loro
si possono raggiungere obiettivi condivisi e sostenibili che garantiscono qualità del servizio, ma che indicano allo stesso tempo, finalmente, un percorso di riforma condiviso".
Sa.Be.