REDAZIONE PRATO

Rimborsi record per Belgiorno. Accertamenti sul consigliere FdI

La procura ha aperto un fascicolo dopo le notizie apparse sulla stampa la scorsa estate. Il Comune ha versato in 15 mesi 36.000 euro alla società di cui l’esponente politico era l’unico dipendente.

La procura ha aperto un fascicolo sul "caso" dei rimborsi spesa del consigliere comunale di FdI Claudio Belgiorno. Gli investigatori vogliono mettere chiarezza sulle notizie uscite prima sul "Fatto Quotidiano" e poi sulla stampa locale la scorsa estate quando emersero delle "stranezze" nei rimborsi spesa di Belgiorno riferiti al periodo fra il gennaio 2021 e il marzo 2022, quando c’era ancora la giunta Biffoni.

Secondo quanto era emerso dagli articoli di stampa, il Comune ha erogato rimborsi per poco meno di 35mila euro alla "Mi piace eventi srl", società che organizza manifestazioni e che in quel periodo aveva un solo dipendente, lo stesso Belgiorno, per le sue assenze dal lavoro per impegni istituzionali (a 36mila euro complessivi si arriva con i rimborsi ad un’altra società per la quale lavorava il consigliere). Non solo i rimborsi alla società sarebbero poco chiari. Sempre secondo quanto riferito dai giornali, nell’agosto del 2021 Belgiorno avrebbe convocato 15 riunioni del gruppo consiliare a cui avrebbe partecipato solo lui. Un dato incongruo visto il fatto che in agosto, storicamente, i lavori dei gruppi consiliari sono pressoché fermi.

La scorsa estate Belgiorno aveva confermato l’entità dei rimborsi erogati dal Comune nei mesi durante i quali lavorava per la "Mi piace eventi srl" (per un totale di 810 ore) e sottolineò che "tutto quanto percepito (dalla società che lo aveva assunto) è conforme alle ore svolte in quel periodo", un’attività politica "sempre verificata e verificabile dal Comune di Prato". Il consigliere aveva ricordato anche di essere stato "il più presente" e che partecipava ai "lavori di due commissioni". Era sicuro insomma di poter tracciare "in via documentale e testimoniale" tutta l’attività politica svolta in quei 15 mesi in cui era dipendente e che sarebbe alla base dei rimborsi erogati dal Comune. "E’ chiaro che una parte politica mi attacca perché sono stato il più votato alle ultime elezioni – aveva detto Belgiorno – . Come mai sono usciti solo i dati riferiti a me e non quelli di altri consiglieri e assessori che sono dipendenti?", chiude Belgiorno.

A proposito delle 15 riunioni del gruppo consiliare FdI nell’agosto 2021, quando l’attività dell’assemblea era ferma, Belgiorno spiegò che "il rimborso, per 24 ore totali, finisce sotto la voce standard attività del gruppo, ma si riferisce ad altro, come accessi agli atti, incontri con i cittadini, sopralluoghi. Quello che fa un capogruppo. Quell’estate ero a Prato". A mettere chiarezza adesso saranno le indagini della procura.

L.N.