Rimborsi record per Belgiorno. Il Pd: "Bisogna fare chiarezza". Il consigliere: "E’ tutto regolare"

Il Comune in 15 mesi ha erogato 36mila euro alle società di cui era dipendente per le assenze dovute all’attività politica. Faltoni: "Cifra molto alta, stona con la normalità". La replica: "Verificata e verificabile".

Rimborsi record per Belgiorno. Il Pd: "Bisogna fare chiarezza". Il consigliere: "E’ tutto regolare"

Rimborsi record per Belgiorno. Il Pd: "Bisogna fare chiarezza". Il consigliere: "E’ tutto regolare"

"Occorre fare luce al più presto sulla vicenda dei rimborsi che il Comune di Prato ha dovuto sostenere per l’attività del consigliere Belgiorno. Da quello che si legge sui giornali si tratta di una cifra molto alta, 36 mila euro in 15 mesi, che stona con quella che è la normalità e la consuetudine delle nostre istituzioni". La capogruppo del Pd Monia Faltoni, con una nota, attacca dopo che il Comune ha erogato rimborsi per poco meno di 35mila euro, tra gennaio 2021 e marzo 2022, alla "Mi piace eventi srl", società che organizza manifestazioni e che in quel periodo aveva un solo dipendente, Belgiorno, per le sue assenze dal lavoro per impegni istituzionali (a 36mila euro complessivi si arriva con i rimborsi ad un’altra società per la quale lavorava il consigliere).

"Non entro nel merito della legittimità della vicenda, compito che nel caso spetta alle autorità competenti, ma sollevo una questione di opportunità politica. I rimborsi sono pagati con i soldi dei contribuenti – aggiunge Faltoni – Non più tardi di qualche giorno fa il partito di Belgiorno, Fratelli d’Italia, ha criticato l’aumento del numero dei componenti delle commissioni consiliari. Mi chiedo se si tratta dello stesso partito che nell’agosto 2021 ha convocato 15 riunioni del gruppo consiliare, riunioni - da quel che si legge sempre sui giornali - a cui avrebbe partecipato solo Belgiorno. Penso che la questione si debba approfondire, anche per evitare che in futuro si verifichino casi simili".

Belgiorno conferma l’entità dei rimborsi erogati dal Comune nei mesi durante i quali ha lavorato per la "Mi piace eventi srl" (per un totale di 810 ore) e sottolinea che "tutto quanto percepito (dalla società che lo aveva assunto, ndr) è conforme alle ore svolte in quel periodo", un’attività politica "sempre verificata e verificabile dal Comune di Prato". Il consigliere, che non è stato l’unico dipendente per il quale sono stati chiesti rimborsi per assenza dal lavoro durante l’ultimo mandato amministrativo, ricorda anche di essere stato "il più presente" e che partecipava ai "lavori di due commissioni". E’ sicuro insomma di poter tracciare "in via documentale e testimoniale" tutta l’attività politica svolta in quei 15 mesi in cui era anche dipendente e che è alla base dei rimborsi erogati dal Comune. "E’ chiaro che una parte politica mi attacca perché sono stato il più votato alle ultime elezioni. Come mai sono usciti solo i dati riferiti a me e non quelli di altri consiglieri e assessori che sono dipendenti?", chiude Belgiorno (sarebbero altri dieci in tutto). A proposito delle 15 riunioni del gruppo consiliare FdI nell’agosto 2021, quando l’attività dell’assemblea è ferma, Belgiorno spiega: "Il rimborso, per 24 ore totali, finisce sotto la voce standard attività del gruppo, ma si riferisce ad altro, come accessi agli atti, incontri con i cittadini, sopralluoghi. Quello che fa un capogruppo. Quell’estate ero a Prato".

L.B.