Negli ultimi giorni dello scorso anno, Roma ha ospitato la "Brazilian Ji-Jitsu Italian Cup Open", giunta alla decima edizione. Una competizione di arti marziali che ha visto convergere nella capitale i migliori atleti d’Italia, per sfidarsi nelle varie categorie agonistiche. E c’era anche una delegazione del Rio Grappling Club Prato Sud, con il sodalizio pratese che è tornato a casa con otto medaglie complessive (due delle quali del metallo più pregiato) e può quindi tracciare un bilancio più che positivo della trasferta in terra romana.
Iniziando ad esempio da Michele Grasso è salito sul gradino più alto del podio nella categoria "GI" fra i "master 1 -76 kg", agguantando inoltre un bronzo fra i "master 1 79,5 kg". Medaglia d’oro anche per Edoardo Travaglini tra i "master 1 – 79,5 kg", in aggiunta ad un argento tra i "master 1 -82,3 kg". Ottimo anche il rendimento di Alessandro Storai, fra gli "adult NOGI": argento nella categoria ("-91,5 kg") e doppio bronzo nelle categorie "-94,3 kg" e "+73,5 kg". Bronzo anche per Stefano Galeotti, fra i "GI master 5 -76 kg".
"Abbiamo raggiunto l’obiettivo come team RGC Italia con un doppio primo posto nella classifica team – hanno fatto sapere dalla dirigenza del club - un risultato non da poco, conseguito in entrambe le specialità GI e NOGI. Nel complesso, e per concludere, ci siamo evoluti e questo è un ottimo risultato".
In precedenza, lo scorso novembre, Travaglini, Galeotti e Gabriele Reali avevano partecipato con successo al’ "Italian Trophy Open Brazilian Jiu-jitsu" svoltosi sempre a Roma, tornando a Prato con quattro medaglie. Archiviata l’ultima sfida del 2024, il gruppo ha già ripreso gli allenamenti in vista degli impegni del 2025, con l’obiettivo di confermarsi su questi livelli ed incrementare ulteriormente il medagliere.