Riparte La Baracca. Uno spazio di libertà tra l’impegno civile e i nuovi spettacoli

La stagione si apre con Pinocchia che debutterà anche in Germania. Poi la pièce sugli Etruschi che "parlano" e L’intervista al fantasma. Il ritorno dei Celestini e del radiodramma dedicato Carla Lonzi.

Riparte La Baracca. Uno spazio di libertà tra l’impegno civile e i nuovi spettacoli

La stagione si apre con Pinocchia che debutterà anche in Germania. Poi la pièce sugli Etruschi che "parlano" e L’intervista al fantasma. Il ritorno dei Celestini e del radiodramma dedicato Carla Lonzi.

Riparte la programmazione del Teatro La Baracca, in via Virginia Frosini a Casale. Fondato nel 1993-1994, è autogestito e continua a vivere senza alcun tipo finanziamento ormai da dodici anni. "Credo che in Italia sia una realtà più unica che rara, purtroppo", spiega l’attrice e drammaturga Maila Ermini che lo gestisce con Gianfelice D’Accolti. "In questi anni il teatro ha prodotto spettacoli importanti e significativi – aggiunge Ermini –, e non solo per la città di Prato, di impegno civile, storico e di carattere popolare. Quest’anno si celebrano i vent’anni dal debutto de L’infanzia negata dei celestini e continueremo a ricordare con specifici radiodrammi i cento anni della radio in Italia". Ma ecco il programma della prima parte della stagione.

Si inizia sabato 28 settembre con Pinocchia, scritto e interpretato da Maila Ermini. Come sarebbe stata la favola di Pinocchio se la protagonista fosse stata una burattina? La risposta è una versione comica e sorprendente, che dà adito a parecchie interpretazioni. Se tutto andrà come previsto – visto il successo al Borsino Tedesco che si è svolto a Prato nel giugno scorso in cui ha debuttato -, nella prossima primavera Pinocchia sarà presentata in Germania. Sabato 12 ottobre, uno spettacolo decisamente insolito: Gli Etruschi non parlano, gli Etruschi non esistono, rassegna di letteratura etrusca. Se non c’è un pensiero, una frase, un autore etrusco lasciato al mondo, come è possibile che esista addirittura una letteratura etrusca? In questo sta la sorpresa di questa pièce. Sabato 26 ottobre, sarà presentata la commedia Intervista col fantasma: il rapporto fra i fantasmi e i teatri, contrariamente a quanto succede ormai per i vivi, è rimasto stretto e vivo. In questa commedia un misterioso fantasma ha occupato il teatro della città. Il direttore ha il compito, difficilissimo, di farlo sloggiare. Una commedia esilarante con risvolti e rivelazioni inaspettate, perché, si sa, i fantasmi sanno molte cose di quello che accade e, appena possono, le rivelano.

Sabato 9 novembre torna il radiodramma Carla Lonzi sono io, scritto e interpretato da Maila Ermini. E’ la quinta replica dello spettacolo dove la critica d’arte e femminista Carla Lonzi presenta sé stessa in un immaginario e provocatorio colloquio a una radio libera. Sabato 30 novembre è previsto il debutto de La tessera verde, che mette in scena un episodio veramente accaduto nel tempo in cui eravamo costretti ad andare in giro con la tessera verde. Il programma di dicembre e per i mesi successivi è ancora in via di definizione, ma certamente sarà replicata L’infanzia negata dei celestini e ci sarà l’appuntamento con lo spettacolo-commedia di San Silvestro. Infine, quest’anno prende vita il laboratorio sulla narrazione Raccontare storie (Laboratorio per un futuro antico), che avrà inizio a metà ottobre e si svolgerà ogni martedì sera. Per informazioni, prenotazioni e biglietti telefonare al 348 704665 (no whatsapp) oppure scrivere a [email protected].