Ripartenza Cavalieri. Sfida al Rugby Milano

Il Rugby Milano affronta i Cavalieri Union in uno scontro-salvezza. Le giovanili mostrano promesse, ma la squadra maggiore deve risalire la classifica.

Ripartenza Cavalieri. Sfida al Rugby Milano

Un’azione dei Cavalieri Prato

Una formazione che, dopo aver fatto sfracelli nella scorsa stagione, ha iniziato la Serie A 2024/25 un po’ in sordina. Ma che, se fosse stata inserita in uno qualsiasi degli altri tre gironi (e non nel girone 1, che raggruppa tutte le squadre più forti del campionato) sarebbe probabilmente in testa alla classifica a punteggio pieno. E’ l’identikit del Rugby Milano, la squadra che i Cavalieri Union dovranno affrontare nel match fissato per le 14,30 di domani al Chersoni valido per la quinta giornata del torneo. E che, perlomeno allo stato attuale è uno scontro-salvezza. I milanesi guidati da coach Luca Varriale hanno messo a segno 83 punti subendone 122, a fronte degli 86 realizzati e dei 121 subìti dai Cavalieri. La differenza è che i lombardi sono riusciti a "distribuirli" in maniera migliore, riuscendo a centrare una vittoria (contro Capitolina, lo scorso 3 novembre) ed issandosi quindi all’ottavo posto in classifica a quota 6 punti. Tre in più di capitan Puglia e soci, che vincendo metterebbero dunque la freccia sopravanzando i rivali. E riscatterebbero anche l’ultimo stop nei confronti diretti, per quanto l’ultimo risalga a quasi nove anni fa.

Intanto le buone notizie arrivano dalle giovanili: l’U18 "elite" di Palmariello ha annichilito i pari età della Lazio con un sonoro 71-18 (schierando Boddi, Cella, Civai, Conti, Coscarelli, Dabizzi, Donati, Franceschini, Giachni, Giagnoni F., Magni, Messeri, Milano D., Muckechu, Papucci, Risitc D., Risitc S., Sanchez, Scali, Sestini, Tinti, Vigiani) mentre la "regionale" di Cirri ha battuto il Tirreno Rugby per 32-21. Ottimo anche il rendimento dell’U16 elite di Scuccimarra, capace nell’ultima gara di espugnare il Lodigiani vincendo 45-15 contro Firenze. Il futuro, insomma, sembra essere assicurato. Bisogna quindi focalizzarsi soprattutto sul presente e sulla prima squadra, cominciando a risalire la china.

Giovanni Fiorentino