Montemurlo "comune pilota" a livello regionale sul rischio idraulico. Il territorio gravemente colpito dall’alluvione del 2 novembre 2023 sta ancora facendo i conti con una serie di interventi per la messa in sicurezza dagli allagamenti.
Il sindaco Calamai sottolinea come quella di Montemurlo sia considerata "esperienza pilota" a livello regionale grazie a due studi sul reticolo idraulico portati avanti da Publiacqua e Genio civile: "Abbiamo affidato uno studio complessivo a Publiacqua, su autorizzazione di Ait, Autorità idrica Toscana, sulla rete fognaria e su tutto il sistema idraulico del nostro territorio, comprese le interconnessioni degli effetti del reticolo idraulico, del drenaggio urbano e di quelli che sono i convogliamenti delle acque dal territorio collinare e dai terreni agricoli. E’ inoltre partito uno studio sul reticolo idrografico del torrente Bagnolo da parte del Genio civile. Due strumenti di analisi e soluzione che fanno di Montemurlo un ‘Comune pilota’ a livello regionale – aggiunge il sindaco Simone Calamai –. A breve avremo le risposte ma per attuare gli interventi strutturali necessari abbiamo bisogno di risorse".
In questi mesi è stata completata la pulizia di fogne e caditoie su tutto il territorio, con video ispezioni nei punti più critici. Intanto, a fine anno sono arrivate buone notizie circa l’autorizzazione della Regione al Consorzio di Bonifica Medio Valdarno per avviare l’intervento straordinario per il miglioramento e potenziamento dell’impianto idrovoro e della cassa di espansione presso il torrente dell’Agnaccino a Oste di Montemurlo.
Un lavoro di fondamentale importanza che ha un valore di 700mila euro e che servirà per mettere in sicurezza idraulica tutta la zona di Oste.
"Non ci siamo mai fermati né arresi nel chiedere risorse adeguate per la messa in sicurezza del nostro territorio. In questi giorni partiranno gli interventi di rimozione dei detriti dal torrente Bagnolo, dal Funandola e dallo Stregale, a cura del Consorzio di Bonifica per conto del Genio civile, ma le opere da fare sono ancora tantissime e ammontano a diverse decine di milioni euro. Montemurlo, come migliaia di Comuni in Italia, deve fare i conti con fenomeni meteorologici sempre più intensi che richiedono opere strutturali adeguate. Senza risorse, però, i Comuni, da soli, non possono affrontare queste problematiche. Servono fondi e una maggiore semplificazione burocratica".