Risparmio energetico e innovazione. Fino a 5mila euro a fondo perduto

Aperto il bando della Camera di commercio: c’è tempo fino al 29 ottobre per presentare le domande. Addio al click day, per accedere ai contributi le aziende dovranno avere un progetto già pronto.

Risparmio energetico e innovazione. Fino a 5mila euro a fondo perduto

Risparmio energetico e innovazione. Fino a 5mila euro a fondo perduto

Basta click day per accedere ai fondi per le imprese. Apre il bando della Camera di Commercio e cambiano le modalità di accesso: si tratta di crediti a fondo perduto per accedere ai quali le aziende dovranno avere un progetto già pronto al momento della domanda. In totale ammontano a 255mila euro le risorse messe a disposizione dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato per sostenere progetti di innovazione digitale e di efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese delle province di Prato e Pistoia.

"Con questo bando vogliamo offrire un sostegno concreto alle nostre imprese, accompagnandole verso la digitalizzazione e l’efficienza energetica", commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato. "Investire nell’innovazione e nella sostenibilità non è solo una necessità, ma anche una straordinaria opportunità per rafforzare la competitività del nostro tessuto imprenditoriale". Il nuovo bando a sostegno della digitalizzazione ’Impresa 4.0 e della transizione energetica’ prevede un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 5.000 euro. È prevista una premialità per le imprese dotate di rating di legalità.

I progetti devono superare un importo minimo di 3.000 euro ed essere già conclusi al momento della presentazione della domanda. Sono ammissibili le spese sostenute dal primo gennaio e si suddividono in due linee di intervento: linea A per innovazione digitale che include servizi di consulenza e formazione, l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali necessari per l’introduzione di tecnologie digitali, oltre alla pianificazione e progettazione degli interventi.

La secoda linea di intervento copre le spese di efficientamento energetico e prevede servizi di consulenza e formazione per ottimizzare l’uso di energia, ridurre i consumi e le emissioni, o per sistemi di autoproduzione di energie rinnovabili, anche attraverso la partecipazione alle comunità energetiche rinnovabili. Nello specifico rientrano spese per audit energetici, analisi delle forniture energetiche, progettazione di sistemi di raccolta e monitoraggio, piani di miglioramento energetico, implementazione di sistemi di gestione dell’energia. Le domande possono essere presentate fino al 29 ottobre.

Silvia Bini