Rissa a coltellate con inseguimento: due fratelli feriti. Coinvolti i titolari, chiuso un locale

Nottata di caos alla Mazzanta di Vada dove i due giovanissimi sono stati presi di mira dai parenti e gestori del circolo che rimarrà chiuso per 15 giorni secondo le disposizioni del Questore

Un carabiniere in una fase di controllo

Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili della rissa (Foto di repertorio)

Vada (Livorno), 14 agosto 2024 – Violenta rissa con coltelli davanti a un locale alla Mazzanta di Vada dove sono rimasti feriti due giovani residenti nel Fiorentino: due fratelli di 18 e 19 anni. I residenti, in allarme per il grande caos, hanno chiamato i carabinieri. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cecina sono intervenuti nel locale annesso a un’associazione sportiva, già oggetto di plurime segnalazioni per schiamazzi, rumori molesti,  e mala-movida. In seguito all’aggressione i due giovani avevano evidenti segni di accoltellamento. Una delle due vittime aveva ferite particolarmente gravi: una coltellata ha interessato un polmone. L’altro avrebbe ricevuto invece una coltellata alla gamba. Entrambi sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale di Cecina, non sarebbero in pericolo di vita.

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Rosignano Solvay, hanno permesso di ricostruire la vicenda. Grazie alle testimonianze acquisite, al riconoscimento fotografico e al sopralluogo eseguito dai militari intervenuti, gli investigatori hanno identificato i presunti aggressori. Secondo quanto emerso sarebbero gli stessi titolari e collaboratori del locale, alcuni legati da parentela e tutti provenienti da Prato.

In base la ricostruzione la lite avrebbe preso avvio all’interno del locale, quando uno dei due aggrediti sarebbe stato colpito con un pugno al volto dal figlio poco più che ventenne della titolare, e in sua difesa sarebbe intervenuto il fratello minore. A colpire i due fratelli si sarebbero poi aggiunti anche il padre e un coetaneo del figlio, anche lui addetto al locale. La rissa sarebbe presto degenerata fuori dall’attività, dove le vittime, inseguite, avrebbero subito le coltellate, inferte di fatto dal coetaneo. Anche la titolare e un altro collaboratore avrebbero partecipato attivamente alla rissa, agevolando l’accoltellamento dei due ragazzi, prestando manforte e mettendo a disposizione anche l’auto del collaboratore per consentire all’aggressore di rendersi irreperibile nell’immediatezza e quindi a eludere le indagini. Tutti e cinque sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Livorno per rissa, padre e figlio anche per porto d’armi, mentre l’aggressore per tentato omicidio e lesioni personali. Mentre il collaboratore per favoreggiamento. Il questore di Livorno, Giuseppina Maria Rita Stellino, ha disposto la chiusura del circolo per 15 giorni.