REDAZIONE PRATO

La sfida dei maxi-ristoranti cinesi. Mezzana contro via Pistoiese

Chiude il Superfrescato, i residenti: «L’attività accanto vuole allargarsi"

Battaglia all’ultimo posto in città fra due ristoranti cinesi che vogliono ingrandirsi

Prato, 12 luglio 2016 - Un testa a testa serrato per aggiudicarsi il titolo di ristorante etnico più grande d’Italia e d’Europa. La sfida, fino all’ultimo metro quadro, è già iniziata. Da una parte - come abbiamo raccontato l’altro giorno - c’è la proprietà cinese che ha acquistato l’immobile ex Lidl tra via Borgioli e via Bonicoli per realizzare un mega locale da duemila metri quadri e mille invitati. Dall’altra - ed eccol l’ultimissima notizia - c’è il «Hua Qiao China» restaurant di via Ferrucci a Mezzana, che oggi può contenere trecento persone e che vorrebbe espandersi ulteriormente nell’area lasciata libera dal «Superfrescato» in viale Marconi, prossimo alla chiusura. Lo scenario che si va delineando è questo: i due ristoranti orientali più capienti d’Europa concentrati nella stessa città (la nostra), a meno di sette chilometri di distanza. Ma mentre i lavori di ristrutturazione per l’ex Lidl sono già iniziati, l’ampliamento del «Hua Qiao China» resta ancora un’incognita. Di certo c’è che alla fine del mese il «Superfrescato» accanto al bowling chiuderà i battenti e 13 lavoratori si troveranno in cassa integrazione.

Il contratto di affitto è infatti scaduto per fine locazione, ma i proprietari del fondo hanno deciso di non rinnovarlo. Il titolare Nicola Ciccone fa sapere che la proprietà sta cercando un nuovo immobile a Mezzana e ha vagliato un paio di ipotesi alternative, senza però trovare una soluzione adeguata che disponga di un ampio parcheggio. Il reparto carne all’interno del supermercato è già stato smobilitato e trasferito in una nuova macelleria a Narnali. Sul futuro degli altri dipendenti resta un grosso punto interrogativo. Il Superfrescato era un punto di riferimento per i clienti di Mezzana, specie i più anziani.

La notizia della possibile chiusura aveva allarmato i residenti che a febbraio si erano mobilitati con una raccolta firme. Ma la petizione non è evidentemente bastata a convincere i proprietari del fondo a prolungare l’affitto. Nel quartiere sono sicuri: dietro al mancato rinnovo c’è qualcuno che ha offerto di più. E quel «qualcuno», secondo i promotori della raccolta firme, è il proprietario del ristorante cinese di via Ferrucci che vorrebbe ampliare il proprio esercizio commerciale. Il titolare del ristorante cinese per ora tiene la bocca cucita e smentisce ogni ipotesi di ampliamento. Ma fra i residenti e i commercianti della zona restano ancora molti dubbi. Se avessero ragione loro, il locale di via Ferrucci aggiungerebbe ai 1400 metri quadrati attuali anche i 1500 del «Superfrescato» e otterrebbe a mani basse il titolo di ristorante etnico più grande d’Europa. Fosse davvero così, i nuovi proprietari dell’ex Lidl dovranno mettersi l’anima in pace. E lo stesso vale per tutti quelli che si sono battuti e ancora si stanno battendo con tutte le forze a disposizione per impedire l’avanzata a Prato dei mega ristoranti cinesi.

Alessandro Pistolesi