SILVIA BINI
Cronaca

Ristorante Taverna della Rocca. Il mare nel borgo medievale: "Nei piatti portiamo la Sicilia"

Il locale è gestito dal 1979 dalla famiglia Marchese, originaria di Catania con alle spalle una grande tradizionale culinaria. "In questo mestiere ci mettiamo tanto impegno e passione".

Il locale è gestito dal 1979 dalla famiglia Marchese, originaria di Catania con alle spalle una grande tradizionale culinaria. "In questo mestiere ci mettiamo tanto impegno e passione".

Il locale è gestito dal 1979 dalla famiglia Marchese, originaria di Catania con alle spalle una grande tradizionale culinaria. "In questo mestiere ci mettiamo tanto impegno e passione".

Nel cuore del borgo medievale di Montemurlo, la Taverna della Rocca racconta una storia di passione culinaria che affonda le sue radici negli anni Sessanta. Originariamente noto come "Ristorante La Rocca", il locale ha avuto diverse gestioni fino al 1979, quando la famiglia Marchese ne ha preso le redini, trasformandolo in un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina.

La storia inizia con Antonino Marchese, siciliano, originario di Catania con l’arte della cucina tra le mani, che negli anni Settanta era solito salire fino a Montemurlo, in particolare a Oste, come cuoco per le manifestazioni cittadine. Le sue doti culinarie hanno impiegato poco tempo ad essere riconosciute tanto che furono proprio i montemurlesi a convincere Marchese a restare a Montemurlo.

"Mio padre veniva a Oste dalla Sicilia come cuoco, invitato dai cittadini durante le varie menifestazioni che venivano organizzate, alla fine le persone del luogo lo convinsero a stabilirsi qui", racconta Alfio Marchese, oggi titolare insieme ai fratelli Vincenzo, lo chef e Alfina che si occupa della pasticceria.

E così fu. Nel 1978 la famiglia Marchese si trasferì definitivamente in Toscana e, l’anno successivo, rilevò l’attività, dando vita alla Taverna della Rocca, che ancora oggi, a 46 anni di distanza, è uno dei ristoranti di riferimento della provincia per la cucina di pesce e non solo.

"Abbiamo iniziato insieme a nostro padre. Veniamo da una famiglia di ristoratori da generazioni, con molti locali a Catania", aggiunge Marchese. Una famiglia che ha scritto nel dna l’arte della cucina tramandata da genereazioni.

Sin dall’inizio, la specialità del ristorante è stata il pesce, una scelta audace per l’epoca. "Siamo partiti con piatti pesce venendo dal mare, molti non credevano che avremo avuto successo, negli anni Settanta non era così scontato mangiare piatti di mare dove il mare non c’è. Per fortuna e grazie al nostro lavoro abbiamo avuto ragione: quando aprimmo venivano da ogni parte per mangiare da noi" ricorda il titolare con orgoglio.

Il menù della Taverna della Rocca offre piatti che esaltano la freschezza e la qualità degli ingredienti. Tra le proposte spiccano l’impepata di cozze sfumata con aceto, il polpo alla Luciana in agrodolce, i tortelli di burrata con gamberi e fiori di zucca, il branzino con lamelle di fungo porcino (quando di stagione) e il tonno in crosta di sesamo con carciofi e mele.

La permanenza in Toscana ha permesso alla famiglia Marchese di abbracciare anche la cucina locale. "Abbiamo imparato a conoscere la bistecca alla fiorentina, i sughi di cinghiale che da tempo sono un caposaldo del menù", sottolinea Marchese. Inoltre, per soddisfare tutti i palati, il ristorante offre pizza rigorosamente cotta nel forno a legna. Sapori di un tempo che si uniscono alla maestria di una famiglia che cucina da decenni.

La Taverna della Rocca può ospitare fino a 150 persone all’interno. Durante l’estate invece è un fiore all’occhiello: la piazza del borgo medievale si trasforma in una suggestiva sala esterna offrendo una vista panoramica sulla piana da far invidia, capace di ristorare l’anima.

"L’accoglienza, il servizio e l’attenzione ai dettagli ci permettono di avere una clientela affezionata", aggiunge Alfio. La dedizione al lavoro entrando alla Rocca diventa tangibile: "Le attività iniziano la mattina con i fornitori e terminano oltre mezzanotte - spiega -. Noi siamo sempre presenti: i clienti ci vedono, ci riconoscono anche questo è un valore aggiunto. Abbiamo persone che hanno festeggiato con noi la comunione e poi il matrimonio, una vita intera di ricordi condivisi". La Taverna della Rocca è chiusa il lunedì a pranzo, il martedì a pranzo e l’intera giornata del mercoledì, tranne nei giorni festivi. Per conoscere menù e i piatti, è possibile consultare il sito web. Più che un semplice ristorante, la Taverna della Rocca è un viaggio nella tradizione e nella passione della famiglia Marchese, che continua a deliziare i suoi ospiti con amore e dedizione e con piatti che non passano inosservati.

Silvia Bini