Un’altra giornata di caos per la viabilità valbisentina, con due eventi che ieri mattina hanno interessato la Sr 325, e il collegamento più veloce per il Mugello, la strada che da Terrigoli passa da Montecuccoli per poi arrivare a Barberino. Un incidente, fra un’auto e un camion sulla Sr 325, a Le Coste, ha causato lunghe code. Lo scontro fra i due mezzi, con entrambi i conducenti feriti portati in ambulanza al pronto soccorso, è stato procurato da un’invasione di corsia da parte dell’auto, causata probabilmente da un colpo di sonno del guidatore. E’ stato istituito un senso unico alternato per la durata di quasi due ore e mezzo: solo alle 12,30 la Sr 325 è tornata a doppio senso. Lunghe code durante tutta la mattinata e grossi disagi per chi ha dovuto recarsi a Prato, ma non è andata meglio a chi per lavoro o altro si sposta verso il Mugello e l’autostrada passando da Montecuccoli: qui una frana ha interrotto completamente la circolazione fino all’abitato di Gavazzoli che, come le altre frazioni che utilizzano il collegamento, è rimasto parzialmente isolato, con l’unica via di fuga verso Barberino. Due situazioni di forte disagio che avrebbero potuto risultare ancora più drammatiche: nel caso dell’incidente il problema avrebbe assunto toni assai più importanti se fosse successo nell’ orario di punta, per il collegamento col Mugello, chi voleva andare verso l’autostrada del Sole ha potuto comunque usufruire della recente riapertura della Sr 325 a Rasora, altrimenti avrebbe dovuto allungare non di poco passando da Prato. Problemi che continuano a mettere in luce le criticità di una viabilità che non ha alternative valide e di una strada che non trova pace. Ad iniziare dalle tante segnalazioni arrivate per le buche sul manto stradale ad Usella. In questo caso, spiegano dalla Provincia, già allertata anche dal sindaco Bongiorno, non si tratta della nota problematica legata agli scavi della posa della fibra, ma al collegamento di un nuovo semaforo che servirà a regolare il traffico durante i lavori alla curva di Usella (che partiranno appena l’Enel avrà spostato il traliccio). "La ditta ha già fatto un sopralluogo – spiegano dalla Provincia - si tratta di un tratto di 150 metri dove ha ceduto il materiale che copriva lo scavo, sarà riparato a breve". Tutta la Val di Bisenzio è appesa al protocollo d’intesa siglato nella scorsa primavera fra Regione, Provincia (la Provincia ha firmato in luglio), i tre Comuni valbisentini, il Comune di Prato e di Montemurlo che prevede dei termini precisi: 6 mesi dalla firma per la mobilità ferro-gomma e 12 mesi (entro il giugno 2025) per indicare la soluzione migliore per collegare la Val di Bisenzio alla Piana Prato -Pistoia o al Mugello.
Claudia Iozzelli