
Polemiche roventi a Poggio a Caiano dopo l’assemblea del 18 marzo saltata perché il giorno precedente il circolo Mcl Ambra...
Polemiche roventi a Poggio a Caiano dopo l’assemblea del 18 marzo saltata perché il giorno precedente il circolo Mcl Ambra aveva ritirato la disponibilità del teatro in quanto la manifestazione, stando alle parole del consiglio direttivo, stava "prendendo una piega politica e il circolo è apolitico".
La sala era stata richiesta dal “Comitato per il Senso Unico“ per illustrare con la presenza dell’avvocato Jacopo Michi, la sentenza del Tar che ha bocciato l’ordinanza del Comune che riportava il doppio senso e quali potrebbero essere le prospettive. Il Comitato ieri ha espresso profonda amarezza e dissenso con una nota, chiamando anche in causa l’amministrazione che avrebbe tolto "il diritto di riunirci liberamente".
A tal proposito il Comune di Poggio a Caiano fa una precisazione in merito al diniego della concessione del teatro Ambra: "I membri del comitato - scrive la nota del Comune di Poggio a Caiano - si legge sulla stampa, accusano il Comune di aver loro tolto il diritto a riunirsi liberamente. Accuse pesanti che saranno valutate attentamente".
"Il teatro Ambra non è del Comune – sottolinea il sindaco Riccardo Palandri (nella foto) – e il Comune non ha vietato un bel niente. Se dal circolo Ambra all’ultimo momento hanno preferito non concedere più i loro spazi per l’incontro non è certo da imputare a questa amministrazione comunale. Da troppo tempo a Poggio si respira un’aria carica di astio. Si può pensarla diversamente ma lanciare accuse così pesanti, solo per screditarci ancora una volta, è veramente fuori luogo. L’affermazione riportata è molto grave e non corrisponde alla verità".