SILVIA BINI
Cronaca

Riuscì a sopravvivere all'incidente: Armida Barelli sarà beata per il miracolo di Alice

Prato, riconosciuta dalla Chiesa l'intercessione della fondatrice dell'Azione Cattolica per la guarigione

Armida Barelli

C’è un miracolo avvenuto a Prato all’origine della beatificazione di Armida Barelli, fondatrice dell’Azione cattolica e cofondatrice dell’Università Cattolica di Milano. Proprio quanto avvenuto in città 32 anni fa è alla base del decreto recentemente emanato dalla Congregazione per le Cause dei Santi, di cui Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione in un’udienza con il cardinale Marcello Semeraro, che riconosce il miracolo, attribuito all’intercessione della ‘Venerabile serva di Dio’.

A spalancare le porte della santità per Armida Barelli, nata il primo dicembre 1882 a Milano, è stato un episodio che ha avuto come protagonista la pratese Alice Maggini. La donna stava viaggiando in bicicletta in città, quando il 5 maggio del 1989 venne investita da un camion riportando una fortissima commozione cerebrale.

I medici avevano previsto per lei gravi conseguenze di tipo neurologico. E’ stato allora che i familiari della donna, impegnata da lungo tempo nell’Azione Cattolica e devotissima di Armida Barelli, decisero di invocare l’intercessione della ‘Serva di Dio’. Poco dopo in modo scientificamente inspiegabile, sostiene la Chiesa, Alice Maggini si riprese completamente dall’incidente e senza riportare alcuna conseguenza e in seguito ha continuato la sua vita in totale autonomia fino alla morte avvenuta nel 2012.

Armida Barelli, nata da una famiglia della borghesia milanese, è stata un’attivista nel campo del cattolicesimo italiano. "Questo atto conclude l’iter che precede il rito di beatificazione la cui data sarà fissata successivamente", commenta in una nota l’Azione cattolica.

"L’annuncio è stato accolto con grande gioia e gratitudine per il pontefice dal Comitato di beatificazione e canonizzazione di Armida Barelli insieme a tante persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità". Il Comitato di beatificazione riunisce tre delle realtà che Armida Barelli ha contribuito a fondare con la sua incessante attività di apostolato a favore della Chiesa e della società italiana: l’Azione Cattolica Italiana, l’Istituto secolare delle Missionarie della regalità di Cristo e l’Università cattolica del Sacro Cuore.

Il Comitato a questo punto auspica che "il cammino di santità vissuto e testimoniato da Armida Barelli, a partire da una incrollabile fede nel Sacro Cuore, possa essere di esempio e di incoraggiamento per tutti coloro che nella vita associativa, nell’impegno di consacrazione nel mondo e nell’attività culturale e accademica cercano ogni giorno di contribuire alla manifestazione del regno di Dio". Armida Barelli appartenente al Terz’Ordine secolare di San Francesco, era nata a Milano il primo dicembre del 1882 ed è morta a Marzio, cittadina in provincia di Varese, il 15 agosto 1952.