Nicola Ciolini, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, sarà il nuovo amministratore delegato di Estra. La nomina sarà ufficiale da questa mattina, quando si riunirà l’assemblea dei soci della società di via Panziera. L’accordo, alla fine, è stato trovato fra Prato e Arezzo, con Ciolini amministratore delegato e Francesco Macrì presidente. Il patto viaggia sulle ali della Multiutility Toscana dei servizi pubblici, nuova società in cui credono sia Prato che Arezzo (amministrata dal centrodestra), e che invece trova l’opposizione dei comuni del Senese. Non tanto di Siena città (guidata dal centrodestra), quanto dei comuni più piccoli a guida centrosinistra, che di multiutility non ne vogliono sentir parlare. Una posizione che però resterà minoritaria, visto che Prato e Arezzo con Consiag e Coingas detengono la maggioranza di Estra, che a questo punto entrerà con prepotenza nella compagine sociale della Multiutility Toscana. Oggi, quindi, andrà capito se Siena accetterà ugualmente la vicepresidenza del cda oppure si metterà in una posizione di rottura totale. Un ultimo tentativo di mediazione fra le parti è stato effettuato ieri mattina, col sindaco Matteo Biffoni che ha incontrato i rappresentanti senesi di Intesa, che però sono rimasti sulle loro posizioni contrarie alla Multiutility. Questi ultimi hanno chiesto altri dieci giorni di tempo per trovare un accordo, ma dopo già vari rinvii dell’assemblea dei soci, Prato e Arezzo sono intenzionate a tirare dritto e ad approvare la nuova composizione del cda. Anche perché la sensazione è quella che un nuovo rinvio non possa cambiare le carte in tavola, visto che l’accordo con Siena è lontanissimo.
Dette delle varie posizioni, l’altra notizia per Prato è quella della fine dell’era Abati alla guida di Estra. L’ormai ex direttore generale, che da un decennio guidava su nomina del Comune di Prato la società di via Panziera, verrà avvicendato con Nicola Ciolini. La scelta va tutta vista in ottica Multiutility Toscana dei servizi pubblici. Ciolini, vicepresidente della multiutility, con delega ai rifiuti, è stato uno dei perni centrali nella nascita della nuova compagine societaria, e ha già chiari tutti i passaggi necessari per arrivare alla piena operatività della newco. Abati invece in più occasioni non ha nascosto alcune perplessità sul progetto multiutility, ponendo una serie di richieste sul piatto al Comune di Prato che alla fine non sono state accettate da Biffoni. Con la scelta di Ciolini, invece, secondo le strategie del Comune la città di Prato va a rafforzare il proprio ruolo nella multiutility, potendo tra l’altro contare sulla conferma di Simone Barni alla vicepresidenza di Publiacqua.
Stefano De Biase