Rivoluzione piazza San Domenico. Sensi invertiti, linee bus deviate: "Così possiamo lasciarla ai pedoni"

Il comitato ha elaborato un progetto: ecco i dettagli. Accordo con Aci per studiare gli spostamenti nell’area

Rivoluzione piazza San Domenico. Sensi invertiti, linee bus deviate: "Così possiamo lasciarla ai pedoni"

Rivoluzione piazza San Domenico. Sensi invertiti, linee bus deviate: "Così possiamo lasciarla ai pedoni"

Pedonalizzare piazza San Domenico nel tratto centrale, lasciando il transito delle auto solo nelle parti esterne che corrono fra via San Vincenzo e corso Savonarola e fra via Convenevole da Prato e via Guasti. Mira a questo il progetto di semi-pedonalizzazione del comitato Piazza San Domenico, che da mesi ormai sta studiando un piano alternativo di mobilità sia dei mezzi pubblici che privati per arrivare al riassetto di questa porzione di centro storico e alla rivalorizzazione della piazza. Un po’ sulla scia di quanto accaduto un decennio fa in piazza Santa Maria delle Carceri. Il problema numero uno da superare è il trasporto pubblico su gomma, che vede in piazza San Domenico uno degli snodi principali del sistema Lam. Il comitato ha così analizzato il percorso delle 442 corse che ogni giorno gravitano intorno alla piazza e a questa porzione di centro. Arrivando a una controproposta che prevedrebbe il seguente saldo: 112 bus in meno in transito da via Rinaldesca, 65 in più da via Santa Caterina, 146 in meno da corso Savonarola, 316 in meno da via Convenevole da Prato, più 43 passaggi da via del Seminario e più 6 da via San Vincenzo. Tutto questo corredato anche da una serie di inversioni di sensi di marcia per creare un anello in uscita dal centro storico alternativo a piazza del Duomo/piazza Lippi. Di fatto corso Savonarola verrebbe girato in direzione San Domenico (sia corsia preferenziale che quella di libero accesso), lo stesso accadrebbe per via San Vincenzo che diventerebbe il punto d’uscita dal centro storico. Il punto di ingresso verso il centro invece sarebbe via del Seminario, il cui senso verrebbe invertito assieme a quello di via Convenevole, via Guasti e via Banchelli, per poi uscire in direzione Santa Caterina/Savonarola/San Vincenzo. Lo studio del tpl da solo però non basta per dare rassicurazioni sulla tenuta del traffico. Da qui la decisione di collaborare assieme all’Aci Prato per attivare un percorso comune per arrivare a una proposta condivisa di riorganizzazione dell’assetto di piazza San Domenico. L’accordo è arrivato a seguito dell’incontro tenuto negli uffici dell’Automobile Club di via Ferrucci fra il presidente Federico Mazzoni, il consigliere Tiziano Cherubini e uno dei responsabili del comitato, Andrea Pasquinelli. "Il comitato ha concretizzato una partecipazione vera – dice Mazzoni –. A nostro avviso ci sono tutte le possibilità per studiare assieme una proposta che vada nell’interesse della città. Il comitato ha già realizzato un’analisi dei flussi del trasporto pubblico in zona, noi adesso vorremmo comprendere gli spostamenti non solo dei mezzi ma proprio delle persone che utilizzano il tpl. Questi sono dati essenziali per indirizzare gli investimenti da parte delle istituzioni e per costruire una proposta che non penalizzi nessuno". L’altra ambizione di Aci Prato è quella di estendere la riflessione sulla mobilità a tutto il centro storico, a partire da piazza San Marco e piazza Mercatale. "La nostra idea è quella di mettere tutta la documentazione nelle mani dei candidati sindaci – conclude Pasquinelli –. Poi, con chi sarà eletto, vorremmo sederci intorno a un tavolo per trovare una soluzione definitiva".