
Roberto Cantini
Prato, 4 marzo 2023 – E’ morto ieri Roberto Cantini, classe 1937, titolare dagli anni Cinquanta del negozio di abbigliamento "Berretti" che è stato in corso Mazzoni fino a qualche anno fa e del secondo punto vendita di viale della Repubblica. Roberto Cantini è sempre stato un uomo molto riservato ma con le idee chiare: sin da giovane voleva fare il commerciante seguendo le orme tracciate dal nonno e dallo zio del nonno che aprirono la ditta, intorno al 1850 anche se non a Prato.
Negli anni Cinquanta, "Berretti" era una piccola bottega di 15/20 metri quadrati piena di bellissime camicie da uomo e Roberto riusciva a venderle con grandi doti comunicative e grazie anche alla qualità del prodotto. Piano piano il lavoro è cresciuto, di pari passo con lo sviluppo della città del tessile e "Berretti" è diventato un punto di riferimento dell’abbigliamento uomo e donna, in particolare per imprenditori, rappresentanti, professionisti. A Prato arrivarono così i primi cappelli Borsalino e i trench Burberry. E su quest’ultimo capo di abbigliamento c’è una storia interessante che è stata anche l’orgoglio di Roberto. Il trench nasce come cappotto militare d’ordinanza dei soldati (trench coat significa "cappotto di trincea") e già era prodotto da varie sartorie fra il 1824 e il 1850. Fra queste spicca quella di Thomas Burberry che nel 1879 aveva inventato e brevettato con il nome di "gabardine" un tessuto in cotone pesante che non permetteva all’acqua di entrare ed è diventato poi il più famoso. "Berretti" acquistò così i trench indossati al cinema da Humphrey Bogart e da Audrey Hepburn e negli anni Sessanta fu insignito di un attestato che è rimasto sempre esposto in negozio da parte della Regina Elisabetta d’Inghilterra quale primo cliente italiano del trench Burberry.
"Questo riconoscimento – racconta Cristina, la figlia di Roberto – è stato importante, una grande soddisfazione per nostro padre e posso dire che lui era nato per questo lavoro, per fare il commerciante. Amava Prato e l’apertura del negozio in viale della Repubblica per lui significava essere vicino ai luoghi dove lavoravano i suoi clienti, facilmente raggiungibile". Roberto Cantini si era sposato con Carla che è stata sempre al suo fianco in negozio e dal matrimonio sono nati i figli Cristina (che per oltre 35 anni ha gestito il River Queen) e Riccardo che ha seguito il padre in negozio. Il funerale di Roberto, curato dalla Misericordia, sarà lunedì alle 9 nella chiesa di San Luca alla Querce. Roberto era legatissimo al centro e al Duomo ma la parrocchia di casa è quella che ha caratterizzato anche la sua vita e i suoi affetti. La famiglia raccomanda di non inviare fiori ma fare opere di bene.
M. Serena Quercioli