Prato, 6 aprile 2020 - Garantire adeguata assistenza e tutela agli ospiti all’interno della stessa rsa, luogo più critico rispetto ad altre strutture, per il suo ruolo peculiare di accoglienza di persone fragili, ed al tempo stesso impedire la diffusione dei contagi. E' il punto di incontro raggiunto fra l'Asl Toscana Centro e le amministrazioni locali sulla vicenda della rsa di Comeana, dove nelle ulrtime setimane si sono registrati 5 decessi e 14 casi di positività fra gli anziani ospiti e 14 contagi fra il personale di servizio. Nei giorni scorsi Edoardo Prestanti, sindaco di Carmignano (nel cui territorio opera la struttura) aveva lanciato un ultimatum: trasferire gli ospiti contagiati in un'altra sede, altrimenti avrebbe ordinato la chiusura della rsa.
Nell'incontro odierno è stato dato conto dei test sierologici effettuati nei giorni scorsi su buona parte degli ospiti asintomatici, dai quali è emersa l’acquisizione dell’immunità. Per i casi sintomatici l’Asl provvede al trasferimento dei pazienti presso la struttura di cure intermedie del territorio pratese, come richiesto da Prestanti e dal sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli. Nella rsa di Comeana i risultati dei test hanno rilevato alcuni casi di positività, ma la gran parte degli ospiti è risultata in buone condizioni e in diversi di essi è stato riscontrato il titolo anticorpale IgG indicativo dell’acquisizione della protezione immunitaria. L’Asl annuncia monitoraggio e confronto quotidiano per la valutazione clinica aggiornata di questa rsa e delle altre. Al momento nelle 125 rsa nel territorio della Asl Toscana Centro risultano circa 6235 ospiti, un numero considerevole che evidenzia la complessità della gestione.
Il caso Rsa di Comeana costituisce ad oggi un caso pilota,. scrive l'Asl in un comunciato: "un’esperienza che ha fatto da spunto di riflessione per la stessa Regione Toscana che, il 29 marzo emanò un’ordinanza specifica per la gestione dell’emergenza nelle rsa". Al proposito l’Asl ha istituito un’apposita taskforce e programmato interventi nelle rsa che, al 4 aprile, hanno già consentito agli operatori del dipartimento della prevenzione di effettuare 873 tamponi e 274 test sierologici. Sempre a seguito dell’incontro con i sindaci pratesi, l’Asl conferma l’avvio delle Usca sul territorio, con l’accesso ai tamponi anche attraverso il filtro dei medici di famiglia e dei pediatri.
Attivate inoltre nelle varie realtà territoriali équipe specialistiche di supporto con valutazioni e consulenze cliniche con operatori specializzati e infettivologi e destinate a fornire dispositivi di protezione, presidi terapeutici ed assistenziali. Lo scopo è assicurare la migliore assistenza ai soggetti più fragili, separare i percorsi dei soggetti positivi da quelli dei negativi, limitare ai casi sintomatologici il trasferimento in altre strutture, che rappresenta sempre un fattore di rischio.