REDAZIONE PRATO

Rsa, mesi di affanno Venti posti in più per le liste d’attesa La strategia dei Comuni

La SdS ha ridotto a 50 il numero di coloro che aspettano di entrare nelle strutture stanziando fondi ad hoc. Faggi: "Le quote ora ci sono, mancano gli spazi". Arriveranno 40 nuovi letti ad ottobre a Gonfienti.

Rsa, mesi di affanno Venti posti in più per le liste d’attesa La strategia dei Comuni

L’estate mette in evidenza un altro punto debole del sistema socio-sanitario che va in affanno nei mesi delle ferie più lunghe dell’anno. Le rsa per anziani che diventano strutture importanti per quelle famiglie che intendono sollevarsi dall’impegno con un proprio caro per qualche settimana. Ma il problema è che mancano materialmente i posti convenzionati nelle residenze sanitarie assistenziali, nonostante la Società della Salute sia riuscita a garantire la copertura di 20 posti sui 70 in lista d’attesa. Un’opportunità che la Sds ha colto al volo grazie a quei fondi stanziati dalla Regione Toscana e ai quali ha aggiunto il proprio contribuo: 4 milioni di euro all’Asl Toscana centro per aumentare le quote sanitarie, di cui 480mila euro destinati all’area pratese. Una somma non sufficiente a ripianare il problema della lista d’attesa per l’inserimento dei nonni in una delle 18 rsa del territorio in posti convenzionati. Ma una cifra che ha permesso, per il momento, di mettere mano ad un consolidamento del sistema assistenziale per le persone più fragili e non autosufficienti. "Abbiamo potuto implementare fino a 20 posti convenzionati - spiega Simone Faggi, presidente della Sds pratese - tra risorse sanitarie e risorse sociali. Il problema, però, è che mancano materialmente i posti convenzionati liberi all’interno delle rsa. Un sistema che va implementato". Così, se chi ha già fatto l’inserimento di anziani può beneficiare di questo vantaggio, come spiega la direttrice Lorena Paganelli, altrettanto non lo si può dire per chi fa richiesta adesso. proprio perché mancano materialmente i posti. Nella direzione del potenziamento in un orizzonte vicino ci sono almeno "40 nuovi posti ad ottobre nella rsa autorizzata che aprirà a Gonfienti. Ne saranno attivati altri 80 entro giugno 2024 - aggiunge Faggi - La nostra area ha bisogno di un centinaio di posti in più per avere maggiore sollievo".

Settore, quello delle rsa, che dall’inizio dell’anno ha più e più volte portato alla ribalta i problemi di carattere economico, dettati dai rincari di energia e forniture di vario genere. Costi divenuti insostenibili da parte dei gestori tanto che dal primo aprile c’è chi ha applicato alla retta mensile degli ospiti un aumento di 5 euro. Aumento che alla fine va a pesare sui bilanci delle famiglie pratesi. E anche su questo fronte, come aveva già annunciato qualche tempo addietro, la Società della salute ha deciso di farsene carico per mitigare tale rincaro. La soluzione proposta sta nell’istituzione di uno sportello sociale di informazione e orientamento sui servizi dedicati alla fragilità delle persone anziane, che potenzi il decentramento del Punto Unico d’Accesso (Pua) e rafforzi il segretariato sociale per la presa in carico leggera e lo sviluppo del welfare di comunità. È questo il progetto contenuto nell’avviso di manifestazione di interesse che la Sds ha destinato alle rsa della zona pratese includendovi l’assegnazione di contributi ad hoc. L’avviso scadrà il 29 luglio prossimo: il modulo potrà essere scaricato dal sito sds.prato.it e inviandola via Posta Elettronica Certificata (Pec) all’indirizzo [email protected].

L’apertura dello sportello ed il conseguente ottenimento del contributo pubblico passa dall’accettazione da parte dei gestori delle rsa di una revisione della quota sociale: non dovrà essere superiore a 60 euro. "Chi supera le 60 euro non potrà accedere a tale strumento di sollievo di carattere economico messo a disposizione dalla Sds.

Sara Bessi