MARISTELLA CARBONIN
Cronaca

Prato, rubano bici speciale a un disabile. "Mi serve, aiutatemi a ritrovarla"

Il furto davanti alle poste di Galciana. "La stavo ancora pagando a rate. E ora non ho i soldi per ricomprarla "

Paolo Pallegrini, 64 anni, ha difficoltà motorie Si muove con le stampelle e con una bicicletta a tre ruote motorizzata Stava ancora finendo di pagare le rate del mezzo (foto Attalmi)

Prato, 24 giugno 2023 – Tutti i furti fanno male, ma questo fa più male di altri. Perché la bicicletta motorizzata a tre ruote su cui Paolo Pellegrini, 64 anni, disabile, si muove era diventata alla fine quasi un prolungamento di sè. Le gambe che non funzionano più bene, i soldi messi da parte per comprare, a rate, un mezzo che gli consente di rendere un po’ più semplice la vita di tutti i giorni. Andare a fare la spesa, andare al parco, andare a trovare gli amici. Aveva fatto tappa alle poste di Galciana, ieri verso le 17, Paolo. Aveva lasciato la sua bicicletta speciale lì, nel parcheggio di via Bettazzi. Una volta uscito, la doccia fredda. Lo smarrimento, la rabbia. Le sue "gambe a tre ruote", sparite.

«Ero andato alle Poste per rinnovare lo Spid attorno alle 17, perché so che a quell’ora c’è poca gente – racconta – Ho lasciato la mia bicicletta a tre ruote al parcheggio nella stessa via, chiusa con una catena. La mia invalidità mi costringe a muovermi con le stampelle. Il tempo di entrare nell’ufficio postale, sbrigare la pratica burocratica e di uscire e la bicicletta non c’era più. Un dispiacere... Pensi, la stavo ancora pagando a rate".

Pellegrini aveva visto il modello di bici a tre ruote motorizzata sul web: 1.600 euro, colore blu metallizzato. Ma valeva la pena stingere i denti, fare un sacrificio per rendere metri e distanze meno faticose da percorrere. "Ho la pensione minima di invalidità al 100 per cento. Non riuscivo ad acquistarla subito a quella cifra: 1.600 euro sono tanti. E così ho pensato di pagarla a rate", racconta il pensionato che vive a Galciana con gli anziani genitori. Muoversi è importante anche per aiutare la famiglia.

La speranza di Pellegrini, che ha fatto subito denuncia alla polizia, è che magari qualcuno possa aver visto qualcosa e che si faccia avanti. "Anche se la mia idea è che si tratti di un furto, diciamo così, su commissione. Qualcuno che ha bisogno di soldi e che sa già a chi piazzare questo mezzo", racconta il 64enne. Mastica tristezza per un furto vergognoso. E’ un furto che parla di un’umanità senza umanità.

Chiediamo a Pellegrini come farà, ora, a muoversi. Le stampelle bastano se i metri sono pochi. Sarà costretto a comprare una nuova bicicletta motorizzata? "Non posso. Non posso permettermelo. Non so come fare".