Sabato torna la Colletta Alimentare. Si può donare in 14 supermercati

Negli ultimi sette anni il numero dei nuclei familiari con reddito sotto i 16mila euro è aumentato di 5mila unità

Sabato torna la Colletta Alimentare. Si può donare in 14 supermercati

La presentazione della Colletta Alimentare (foto Attalmi)

A Prato l’"emergenza povertà" è più contenuta rispetto ad altre realtà provinciali limitrofe. Nonostante ciò, negli ultimi sette anni il numero di nuclei familiari con Isee inferiore ai 16mila euro è aumentato di 5mila unità. Ecco quindi che, in un contesto del genere, la "Colletta alimentare" promossa dal Banco Alimentare che come ogni anno coinvolgerà numerosi supermercati del territorio assume una rilevanza tutt’altro che secondaria. Sabato i volontari del Banco alimentare saranno all’ingresso di 14 punti vendita della grande distribuzione (dieci a Prato, uno a Vaiano e tre a Poggio a Caiano, con l’elenco completo e definitivo che sarà disponibile sul sito web del Banco Alimentare, ndr) per sensibilizzare sul problema della povertà, raccogliendo generi alimentari per le fasce della popolazione economicamente più in difficoltà. Sarà possibile contribuire donando verdure o legumi in scatola, olio, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola ed alimenti per l’infanzia. A livello provinciale, lo scorso anno sono stati raccolti 19.842 kg di prodotti di prima necessità che sono stati distribuiti a trentuno enti di assistenza ai poveri e ai bisognosi. Anche grazie all’apporto organizzativo dei circa trecento volontari coinvolti nella raccolta. "Siamo contenti della risposta che i cittadini hanno sempre dato al nostro appello. L’anno scorso, nonostante l’emergenza-alluvione, abbiamo raccolto il 7% in più rispetto al 2022 – ha commentato il responsabile del comitato provinciale del Banco, Daniele Falassi – i generi alimentari raccolti saranno distribuiti entro i quindici giorni successivi agli enti cittadini, per far sì che arrivino poi a chi ne ha bisogno".

Una boccata d’ossigeno ulteriore per un territorio comunque non esente da situazioni di criticità: il rapporto "Abitare Toscana" ha quantificato in 2698 i nuclei familiari dell’area pratese che vivono in povertà assoluta. E l’assessore alle politiche sociali Sandro Malucchi ha lanciato l’allarme. "I nuclei familiari pratesi con reddito Isee inferiore ai 16500 euro, ovvero la soglia che permette l’accesso alla graduatoria per le case popolari, sono passati dai 12mila del 2017 ai 17mila del 2022. Il trasferimento dallo Stato alle funzioni locali del contributo dell’affitto per quanto riguarda Prato è passato da un 1.145.000 euro nel 2022 a zero dell’anno corrente. Siamo riusciti ad erogare contributi per 250mila euro attingendo dalle casse comunali, in aggiunta a 90mila euro provenienti dalla Regione. E in questo quadro, le iniziative di solidarietà sono fondamentali".

Giovanni Fiorentino