MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Sacchi neri, appello al console cinese: "Ci aiuti a individuare i responsabili"

Il vicesindaco Migaldi: "Non accetto che a pagare per queste azioni siano i proprietari di immobili e il Comune"

Il vicesindaco Federico Migaldi

Il vicesindaco Federico Migaldi

Il fenomeno dei sacchi neri abbandonati nella zona industriale continua a far discutere e se le telecamere non sono più un deterrente, è il momento di coinvolgendo il Console cinese. E’ quello che intende fare il vicesindaco di Carmignano, e assessore all’ambiente, Federico Migaldi: "Venga a vedere là e decida di appoggiare i piani di contrasto all’illegalità".

La vicenda della colonica abbandonata a Seano scelta per depositare, nottetempo, i sacchi ha fatto molto discutere, non solo politicamente con l’intervento di Fratelli d’Italia: la discarica da Ficarello arriva fino alla Statale. L’anno scorso i proprietari degli immobili affittati a ditte cinesi, spesero 20mila euro per smaltire i rifiuti, mettere le recinzioni e la videosorveglianza, ma non è bastato. "Non accetto più – dice Migaldi – che la responsabilità di queste azioni ricada sui proprietari di immobili e terreni e sul Comune. Faccio un appello al Console cinese: venga qui e ci aiuti. Tante aziende cinesi sono in regola e integrate, utilizzano lo smaltimento e i formulari di legge, molte altre evidentemente no: troviamole. Dobbiamo verificare ditta per ditta e si può fare solo con l’aiuto del Console e della comunità cinese. Non è possibile ’militarizzare’ i nostri territori per trovare i camion che scaricano i sacchi".

Le immagini delle telecamere, infatti, non sempre permettono di risalire agli intestatari dei furgoni e quindi ai responsabili. "Lo smaltimento dei sacchi neri – conclude Migaldi – riguarda tutti i Comuni, Prato compreso, ed è ora che ognuno faccia la sua parte. Inutile, invitare il Console al Capodanno cinese, quando si fa finta di non vedere cosa accade. Noi non possiamo continuare a spendere soldi dei cittadini per ripulire discariche e gli stessi proprietari potranno usare quei fondi per mantenere i terreni e prevenire il rischio idrogeologico".

M. Serena Quercioli