Saldi estivi avanti fra alti e bassi: "L’inizio deve essere posticipato"

Le "grandi occasioni" non sembrano entusiasmare ma c’è tempo fino a settembre per il bilancio. E i negozianti ribadiscono: "La partenza arriva troppo presto. Bisogna adattarsi ai cambiamenti climatici". .

Saldi estivi avanti fra alti e bassi: "L’inizio deve essere posticipato"

Saldi estivi avanti fra alti e bassi: "L’inizio deve essere posticipato"

Alti e bassi. L’andamento dei saldi estivi, cominciati in Toscana sabato 6 luglio e che dureranno fino al 6 settembre, è per il momento piuttosto ondivago in centro a Prato. A giorni dove le cose sembrano andare meglio se ne alternano altri dove invece la situazione è decisamente più stagnante, per via ad esempio di un flusso minore di persone in giro per le strade.

Ma fra le cause, i negozianti inseriscono anche la data d’inizio delle “grandi occasioni”. Che a loro avviso arriva decisamente troppo presto rispetto a quelle che sono le condizioni climatiche degli ultimi anni, sia durante l’inverno che in estate. La proposta - che si ripresenta ogni volta si torna a parlare di saldi - è quella di posticipare il tutto almeno di un mese. "Sarebbe sicuramente utile. Ogni anno vorremmo che accadesse, ma purtroppo non veniamo ascoltati - spiega Massimo Marchini del negozio d’abbigliamento Priveé di via Pugliesi - Detto questo, la situazione non è così malvagia per la nostra attività. Anzi, il numero di vendite è stato buono in questa prima settimana. Speriamo che ci sia anche un aumento nel corso delle prossime settimane, sfruttando magari anche il giro di persone del giovedì sera quando restiamo aperti fino a mezzanotte".

Sostanzialmente sulla medesima falsariga è la testimonianza di Stefano Puggelli, titolare dell’omonimo negozio d’abbigliamento in via Guasti.

"Onestamente non mi posso lamentare. Certo, l’andamento dei saldi non è così lineare. Ci sono giorni in cui si lavora meglio, altri nei quali si lavora peggio. In generale, credo che le cose cambino da attività ad attività, in base al tipo di prodotto che viene offerto".

Un tiepido ottimismo, che si scontra però con la realtà di una stagione - quella scorsa - tutt’altro che entusiasmante. "Assolutamente, non sono stati mesi facili - afferma Alessandra Coppini dell’omonimo negozio di Piazza Ciardi - Per quanto concerne i saldi, qualcosa si è mosso, ma niente di eclatante. Sono d’accordo con i miei colleghi: la partenza dovrebbe essere spostata più in avanti, credo sia un passaggio che non può più essere rimandato. Bisogna aiutare chi lavora in questo mondo, perché stiamo soffrendo un po’".

Francesco Bocchini