Il Rione Verde è il vincitore del San Michele 2024 con la sfilata sul tema "La speranza di ogni terra" ispirato alla storia eroica del ciclista Gino Bartali, dalle prime corse sulle strade di Carmignano sino alla seconda guerra mondiale, quando si impegnò in gran segreto per salvare i cittadini ebrei, trasportando documenti contraffatti nascosti nella canna della bicicletta. Il rione Verde ha vinto con 48 punti e un solo punto di distacco dal Rione Bianco (47), terzo il Celeste con 38 punti e quarto il Giallo con 32 punti.
Il Palio dei Ciuchi è stato vinto dal Rione Celeste. E’ stato un San Michele movimentato quest’anno, con la prima serata di venerdì annullata per la mancanza di alcune certificazioni per gli impianti e recuperata, appunto, lunedì sera che è diventata la serata finale. Il Rione Giallo ha lavorato sul tema "Che razza di umanità", il Verde su "La speranza di ogni terra", il Celeste sviluppando l’argomento "Almeno un milione" e il Bianco ha dedicato il teatro in strada al tema forse più classico "Mia carissima mamma". Tantissima gioia fra i rionali del Verde, detto anche Rione dell’Arte, dopo la proclamazione della vittoria: "Onorato di esserne l’autore e regista – commenta Andrea Bruni – ma è una vittoria della passione di un popolo di anime genuine e schiette, come il vino bono. L’arte non era in gara, non può esserlo per sua natura. Credo che abbia vinto il Teatro, e il cuore grande di Gino Bartali che ci ha guidato in maniera magica. Complimenti a tutti i rioni, veramente, a tutti coloro che hanno organizzato una cosa così potente. Unire le generazioni, appassionarle a una cosa comune, questo il valore che ho scoperto e che mi porterò per sempre nel cuore".
Come tradizione, festa in piazza sino a notte fonda. I costumi del Verde sono stati realizzati da Giovanni Cocci, le coreografie da Lara Favi. Il rione Verde ha portato in strada 250 fra attori e figuranti e, come per ogni San Michele, la festa è andata avanti in piazza sino a notte fonda. Era 7 anni che il Verde non vinceva il San Michele. Il trofeo di San Michele è stato realizzato quest’anno dalle ceramiche Dolfi di Montelupo.
M. Serena Quercioli