FRANCESCO BOCCHINI
Cronaca

San Silvestro, il cenone è servito (comunque) "Per i ristoranti un finale incoraggiante"

Molte le disdette arrivate negli ultimi giorni per colpa di contagi, quarantene e paura. Ma i subentri sono altrettanti. E qualcuno punta sull’asporto

di Francesco Bocchini

Sarà un Capodanno senza botti per i ristoranti, ma neanche poi così nefasto. Nonostante il boom di contagi e i tantissimi cittadini costretti alla quarantena, non mancheranno tavolate piene e voglia di festeggiare. I locali si difendono come possono dalla nuova ondata Covid fra defezioni nello staff e continue tellefonate di chi è costretto a disdire. Ma stando agli ultimi numeri, gli esercenti possono tirare un sospiro di sollievo e chiudere l’anno con un sorriso, anche se non a 36 denti."I 40 posti che abbiamo a disposizione sono tutti prenotati", dice Marco Corti, titolare dell’omonimo ristorante ubicato in piazza Mercatale. "Abbiamo ricevuto diverse disdette, ma siamo riusciti a recuperare. C’è anche chi chiede asporto, circa una decina di ordini. Questo per dire che sarà una buona chiusura di anno". Soddisfazione anche nelle parole di Gianluca Santini del ristorante Il Piraña in via Giuseppe Valentini. "Circa 20 clienti ci hanno contattato per rinunciare, altri 50 per subentrare al loro posto. Il che significa che non avremo problemi da questo punto di vista. In compenso, abbiamo avuto in quarantena una ragazza dello staff la scorsa settimana e un’altra adesso. Le energie cominciano a scarseggiare, anche perché questo mese è stato parecchio impegnativo". La musica non cambia, almeno a livello di prenotazioni, spostandoci al ristorante Pepe Nero in via Adriano Zarini. "Con le regole attuali la nostra capienza è di 28 posti, tutti occupati per questa sera", afferma il titolare Mirko Giannoni. "E anche se dovessero registrarsi defezioni, ho altre persone in lista d’attesa". C’è ancora disponibilità, invece, nel ristorante-pizzeria Antichi Sapori di via Vincenzo da Filicaia. "Su 150 posti, più o meno la metà sono ancora prenotabili. Vediamo se qualcosa si muoverà all’ultimo minuto: magari qualcuno si presenterà senza avere prenotato. Ma su questo aspetto sono scettico visto che nel corso dell’ultima settimana ho avvertito tanto timore in giro", è il commento del titolare Leandro Lenoci. "Per essere pieni manca ancora molto, non siamo nemmeno alla metà della capienza massima ( di 140 posti", aggiunge Fabrizio Leonardi del Fancy King di via Giuseppe Valentini. "So che alcune attività sono state costrette a chiudere per Covid e che quindi non potranno lavorare per Capodanno. Noi ce la faremo, quindi proviamo a vedere il lato positivo". Considera il bicchiere mezzo pieno, nonostante il calo di clienti, anche Clarissa Pozzarini del ristorante Logli in via di Filettole. "Rgistriamo un -30% rispetto al 2019. Su 70 posti, circa 45 sono occupati. Da una parte va bene anche così: l’importante è offrire un servizio. E poi in questo modo riusciremo a gestire la situazione senza grossi patemi".