Altri dodici sanitari no vax da oggi non saranno in servizio. Le delibere di sospensione sono state firmate dall’Asl Toscana Centro per inosservanza all’obbligo vaccinale. I nuovi provvedimenti riguardano dodici professionisti: sei infermieri, tre tecnici sanitari e tre medici per i quali scatterà l’allontanamento dal lavoro già dalla giornata di oggi. L’azienda sanitaria non ha specificato il territorio di riferimento dei sanitari sospesi. Si tratta di ulteriori accertamenti rispetto agli iniziali 110. Il provvedimento di sospensione scatta all’avvenuta ricezione da parte del datore di lavoro dell’atto di accertamento, da parte del Dipartimento della prevenzione, del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Tale atto di accertamento viene inoltre inviato all’ordine professionale di competenza per gli adempimenti di legge. Sono al momento 90 complessivamente i sanitari, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio, sospesi dall’azienda, si tratta di dipendenti dell’Asl per i quali è stata accertata la condizione di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale. Sono già 90 i professionisti no vax che sono fuori servizio, un numero considerevole al quale far fronte tanto che l’Asl rassicura i cittadini sui servizi essenziali. "Non si verificherà nessuna ricaduta sui servizi essenziali - sottolinea l’Asl - e saranno messe in atto tutte le necessarie azioni per garantire la continuità dei servizi, anche in carenza di personale". Una carenza di personale che arriva dopo due anni di pandemia, che hanno già messo a dura prova il sistema sanitario. I professionisti che hanno rifiutato di adempiere all’obbligo vaccinale dove possibile saranno sostituiti a tempo determinato e comunque non riceveranno lo stipendio durante i mesi a casa. Il provvedimento verrà revocato nel momento in cui si metteranno in regola con i vaccini.
Intanto da lunedì partirà la vaccinazione con terza dose anche per tutti gli altri operatori sanitari, socio-sanitari o assistenziali. In una prima fase sarà riservata agli operatori over60 e in condizione di rischio; successivamente (da lunedì 18 ottobre) potranno richiedere la terza dose anche tutti gli altri operatori. La modalità di prenotazione, in entrambi i casi, sarà attraverso il portale online regionale e la somministrazione avverrà negli hub e in ospedale.