Santa Rita tra bilancio e obiettivi. In un anno mille persone accolte

La presidente Sanesi: "2023 di crescita. Le criticità? Difficile trovare nuovi educatori e sanitari"

Santa Rita tra bilancio e obiettivi. In un anno mille persone accolte

Santa Rita tra bilancio e obiettivi. In un anno mille persone accolte

Mille persone hanno trovato accoglienza e sostegno a Prato grazie alla Fondazione Opera Santa Rita. Quello del 2023 è un bilancio che unisce crescita e cambiamento ed è stato illustrato dalla presidente della Fondazione Renza Sanesi e dalla direttrice Nicoletta Ulivi. Complessivamente lo scorso anno la Fondazione ha accolto 1005 ospiti, un numero leggermente superiore a quello del 2022 (erano 996). Nonostante dal 2018 il numero degli utenti sia in continua crescita, non tutti i servizi del Santa Rita hanno avuto la copertura totale dei posti a disposizione. Nel dettaglio degli utenti la maggior parte (492) sono minori autistici, seguiti dai minori in situazione di disagio sociale e minori stranieri non accompagnati (285). Oltre a minori ed adolescenti, non mancano però anche gli adulti. Alla fine del 2023 l’organico del Santa Rita era composto da 230 dipendenti, di cui il 77% donne.

"Il 2023 è stato un anno caratterizzato da crescita e sviluppo – ha detto Renza Sanesi – e abbiamo vissuto un periodo di ampliamento dei servizi offerti e, soprattutto, investito in maniera consistente sulla formazione e sulla crescita personale, di chi lavora con dedizione e passione nell’ente". Nel 2023 c’è stata l’apertura di una nuova struttura per madri con bambini, la casa "Arancio", che accoglie tre nuclei familiari. Non mancano le criticità, legate soprattutto alla carenza di risorse umane, ovvero di figure professionali educative e sanitarie idonee al terzo settore, sempre più difficili da reperire: "Su questo dovremo pensare – ha concluso la Sanesi - a tavoli di lavoro, costituire un osservatorio per migliorare le risposte, che sono diverse rispetto alle richieste puramente sociali. Le richieste che arrivano dal disagio hanno anche necessità sanitarie".

Il 2024 è un anno importante per il Santa Rita: compie 90 anni. "La ricchezza dei 90 anni deve essere valorizzata – ha sottolineato la Ulivi - soprattutto nella proiezione di visione del Santa Rita che sarà nei prossimi anni, un ente solido, capace di essere punto di riferimento della comunità". Alla presentazione ha partecipato il vescovo Giovanni Nerbini: "Pur conoscendo molto bene la realtà del Santa Rita, sono rimasto sorpreso per la quantità di iniziative sono sorte in questi anni a favore della popolazione, soprattutto per quella fetta di persone più bisognose di aiuto, perché più fragili. Questo è motivo di soddisfazione ma anche una sfida per il presente ed il futuro a fare sempre meglio".