REDAZIONE PRATO

S. Stefano, auguri ai pratesi

La città celebra il santo patrono, per il vescovo Giovanni è la prima volta

Messa di Santo Stefano

Prato, 25 dicembre 2019 - Primo Natale e primo Santo Stefano per il vescovo Giovanni Nerbini a Prato. Col Natale torna il rito dell’Ostensione: mercoledì 25 dicembre dopo il canto dei vespri la Sacra Cintola sarà mostrata alla venerazione dei fedeli. Un’altra tradizione, più recente ma dal grande significato, è la celebrazione della prima messa del giorno nel carcere della Dogaia per i detenuti da parte del Vescovo. Il 26 dicembre invece è il giorno del patrono della città e della diocesi e in duomo si celebra il solenne pontificale con l’annuncio dei vincitori della decima edizione del Premio Santo Stefano.

Il 26 dicembre la città e la diocesi di Prato festeggiano il patrono Santo Stefano. Alle 10 in cattedrale si tiene il solenne pontificale presieduto dal Vescovo e concelebrato dai sacerdoti diocesani. Partecipano le autorità cittadine e i rappresentanti dei Comuni facenti parte del territorio diocesano e le forze dell’ordine. Presta servizio la Cappella musicale della cattedrale e la Corale San Francesco. La celebrazione sarà teletrasmessa in diretta da Tv Prato.

Al termine della messa monsignor Nerbini, a nome del Comitato promotore formato da Diocesi, Comune e Provincia di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio, annuncerà i nomi delle aziende vincitrici della decima edizione del premio Santo Stefano per la tenuta del lavoro a Prato. Il riconoscimento, chiamato anche «Stefanino d’oro», viene consegnato a quelle aziende, non solo del comparto tessile, che si sono contraddistinte per «la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza», come si legge nello statuto del premio.

Nel pomeriggio, alle 16, musiche d’organo e alle 17 recita dei Vespri Solenni e Reposizione della reliquia di Santo Stefano.

Martedì 31 dicembre. Ringraziamento di fine anno L’ultimo giorno dell’anno è in programma la messa di ringraziamento, al termine della quale è previsto il canto del «Te Deum» e la benedizione eucaristica. La celebrazione, preceduta dal canto dei vespri, è alle 18 in cattedrale presieduta dal Vescovo, tiene l’omelia il canonico teologo mons. Basilio Petrà.

Mercoledì 1° gennaio 2020. Maria Madre di Dio. Giornata mondiale della pace Il primo giorno dell’anno è festa di precetto, in duomo le messe sono alle ore 7,30 - 9 - 10,30 - 12 - 19. Alle ore 17: musiche d’organo sullo strumento antico della Cappella del Sacro Cingolo, esegue il canonico Marco Pratesi. Alle ore 18,30 Vespri solenni e alle 19 messa presieduta da mons. Nerbini con gli auguri del Vescovo alla città e alla diocesi.