Sardi: "Turisti?. Serve un piano per Artimino"

Fratelli d'Italia chiede interventi concreti per migliorare la gestione turistica di Artimino, tra cui riordino delle soste, riqualificazione delle aree pubbliche e apertura del centro didattico polifunzionale.

Sardi: "Turisti?. Serve un piano per Artimino"

Sardi: "Turisti?. Serve un piano per Artimino"

Artimino ha bisogno di un progetto concreto per migliorare la gestione delle presenze turistiche nel borgo, partendo dal riordino delle zone adibite alla sosta veicolare, dalla riqualificazione delle aree pubbliche attualmente disponibili o dall’implementazione con nuovi parcheggi. Questo è il pensiero di Fratelli d’Italia che ha presentato una interpellanza in consiglio comunale a Carmignano.

"Chiediamo – spiega il capogruppo di FdI Giovanni Sardi – quali siano le azioni volte a tutelare i residenti del borgo costretti sempre di più a convivere con una pressione costante di veicoli anche nelle zone e negli spazi riservati o sottoposti a ztl nonché su margini stradali che possono impedire il normale flusso viario e creare rischi per la sicurezza stradale. C’è bisogno anche di azioni volte a migliorare il decoro del borgo, facilitando la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, creando aree o luoghi consoni per lo stoccaggio e la raccolta". E poi c’è la questione del centro didattico polifunzionale: "Sorprende – conclude Sardi - ma non più di tanto a dire la verità, come a distanza di oltre 10 anni e nonostante i continui proclami il centro didattico polifunzionale costato oltre due milioni di euro, finanziato con fondi in gran parte regionali, ancora non abbia aperto le sue porte, potenziando così quello Smec, il Sistema museale etrusco carmignanese le cui risorse non sono mai state sfruttate a pieno regime, basti pensare che è impossibile acquistare un biglietto d’ingresso per il museo etrusco con carta o altro tipo di pagamento elettronico e lo sportello bancomat più vicino si trova a Signa o Poggio a Caiano. Difficile capire inoltre perché nonostante un afflusso turistico così elevato l’amministrazione non metta la Pro Loco nelle condizioni di avere un ufficio turistico in pianta stabile nei mesi estivi dentro al borgo".

M. Serena Quercioli