Altri due "daspati" fra i tifosi del Prato. E sono 4 in poche settimane. Stavolta dopo il match casalingo contro il Sant’Angelo, perso in maniera davvero indecorosa da parte della squadra laniera. La Polizia di Stato ha denunciato e diffidato con provvedimento Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) due sostenitori biancazzurri, responsabili di episodi ritenuti pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica posti in essere in occasione, appunto, della partita del 26 novembre contro il Sant’Angelo al Lungobisenzio. "Alcuni sostenitori delle rispettive componenti ultrà hanno dato vita ad un momento di intemperanza, iniziato sul piano verbale ed in breve degenerato nel lancio di sassi, da parte di due sostenitori locali, verso la contrapposta tifoseria posizionata all’interno del settore ospiti, rendendo necessario l’intervento delle forze di polizia e degli addetti alla vigilanza per contenere e porre fine alle intemperanze", spiega la Questura. Le indagini successive hanno portato all’identificazione dei due tifosi resisi protagonisti del lancio di sassi, un 53enne e un 45enne, entrambi pratesi, che sono stati denunciati per "lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive" e diffidati con un Daspo di 3 anni il primo e di 6 anni (tre dei quali con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria in occasione degli incontri del Prato) il secondo, in quanto recidivo. Questi ultimi provvedimenti si aggiungono ad altri due Daspo subiti da altri due tifosi del Prato, di 46 e 52 anni, in seguito alla contestazione messa in atto al termine del derby perso al Lungobisenzio contro la Pistoiese, il 15 novembre.
I Daspo della durata di 6 anni, di cui 3 con obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria durante gli incontri del Prato, in quel caso furono comminati ai due sostenitori biancazzurri perché, rispetto agli altri tifosi che stavano protestando al cancello degli spogliatoi, i due avrebbero proferito parole oltraggiose e intimidatorie nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine, cercando di accedere all’impianto sportivo e tenendo atteggiamenti tali da innalzare i toni della contestazione. Entrambi sono stati anche denunciati per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale. Segno che il nervosismo sta aumentando, visti i risultati per l’ennesima volta non eclatanti della squadra biancazzurra nel girone D di serie D? Molto probabile.