Scomparso Bill Viola. La "sua" Visitazione

Il grande artista americano dal 1995 aveva fatto rivivere con il video in varie mostre il capolavoro del Pontormo.

Scomparso Bill Viola. La "sua" Visitazione

Scomparso Bill Viola. La "sua" Visitazione

Aveva fatto rivivere il capolavoro del Pontormo mille volte, trasportando la scintilla creativa della tavola del 1530 fino ai giorni nostri, rendendo replicabile all’ennesima potenza quel saluto solidale tra donne, in ogni tempo e in ogni luogo.

La morte di Bill Viola – nato a New York nel 1951 e scomparso a 73 anni – considerato il maggior esponente mondiale della videoarte, chiude un capitolo della storia dell’arte contemporanea, quello che ha visto la definitiva affermazione delle immagini in movimento come parte integrante del sistema. Con lui il video ha raggiunto lo stesso valore della pittura, della scultura e dell’installazione.

Viola, statunitense di origini italiane, ha affrontato spesso temi cristiani nelle sue opere. Tra queste, la "sua" Visitazione fu proiettata per la prima volta nel 1995, quando rappresentò gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia con "The Greeting" (tradotto, il saluto). E ancora nel 2001 la videoinstallazione fu presentata in mostra nella pieve di San Michele a Carmignano in diretto confronto con il dipinto del Pontormo. Proprio seguendo la sua idea di opera in movimento. "The Greetings" è stata e rimarrà una delle sue opere più note.

A Viola sono state dedicate mostre in tutta Italia, anche in tempi più recenti. Da quella del 2022 a palazzo Bonaparte, a Roma, intitolata Icons of Light, fino a quella al palazzo Reale di Milano, nel 2023. Senza scordare l’esposizione a Palazzo Strozzi nel 2017. Oggi con la chiesa di San Michele, a Carmignano, inagibile, "La Visitazione" a cui Bill Viola si ispirò, resta inesposta in attesa dei fondi per l’assicurazione dal ministero della cultura. La collocazione alla villa medicea di Poggio è rimandata senza data, mentre scorre l’estate turistica italiana.

Elena Duranti