Andrea Calamai (nella foto) da lunedì scorso non si trova. E’ uscito da lavoro, all’Interporto, nella pausa pranzo per tornare a casa, a Coiano, e poi rientrare in ufficio. Non è rientrato a casa né al lavoro. La famiglia ha denunciato la scomparsa e la Prefettura ha attivato le ricerche, con la protezione civile e le forze dell’ordine. L’associazione Penelope che si occupa di persone scomparse in Italia ha rilanciato sui canali social l’avviso di ricerca. E un appello è stato fatto a “Chi l’ha visto?“. C’è preoccupazione perché Andrea, 59 anni, sposato con due figlie poco più che maggiorenni, non ha motivi di salute o di lavoro per allontanarsi volontariamente. E questo è confermato anche dai colleghi di lavoro, molto preoccupati. Calamai effettua il tragitto casa-lavoro con una bicicletta elettrica bianca.
Qualcuno lo ha incontrato? Segnalare a Associazione Penelope 345.5019051 o 112.
La sparizione improvvisa di Andrea ricorda quella di Mario Meucci, 85 anni, che il 18 febbraio 2010 svanì nel nulla la sera prima di cena, nei 500 metri che separavano la sua casa dalla chiesa di Tobbiana, dove era diretto. L’ultimo a vederlo fu un autista della Cap che lo conosceva. Da 15 anni non si sa più niente di Mario e il tribunale di Prato ha ordinato la pubblicazione di richiesta di morte presunta il 23 settembre 2023.
M. Serena Quercioli