REDAZIONE PRATO

Scoperto asilo nido abusivo . Bimbi ospitati in un circolo cinese

La polizia municipale di Prato ha sequestrato un asilo nido abusivo all'interno di un circolo culturale cinese, con presenza di bambini e condizioni igienico-sanitarie precarie. La gestrice è stata sanzionata.

Scoperto  asilo nido abusivo . Bimbi ospitati in un circolo cinese

Le immagini dell’asilo illegale

Sequestrato dalla polizia municipale un asilo nido abusivo realizzato dentro ad un circolo culturale cinese a San Paolo. A scoprire la struttura fuorilegge sono stati gli agenti dell’unità di polizia commerciale, insospettiti dal continuo viavai di persone con bambini in tenera età.

Dai controlli eseguiti dalla Municipale è emersa la presenza di due adulti e diversi bambini, due dei quali di età inferiore ai tre anni. I locali, si spiega in una nota del Comune, "erano organizzati per l’accoglienza e le attività ludiche tipiche di un asilo, con lavagne, banchi, seggioline, materiale didattico e giochi per bambini". Addirittura "un’altra stanza era adibita a dormitorio con tredici brandine dotate di coperte e biancheria da letto". Non solo: lo spazio adibito ad asilo nido aveva anche " una cucina per la preparazione dei pasti con attrezzature, piano di lavoro, frigorifero, congelatore a pozzo, lavello, fornelli, microonde e cuociriso elettrico, nonché molti prodotti alimentari freschi e surgelati, il tutto in assenza di notifica sanitaria e delle necessarie documentazioni sulle procedure in materia di conservazione e manipolazione degli alimenti".

L’attività era gestita da una donna di circa trenta anni, con funzioni di educatrice, mentre il vicepresidente dell’associazione, un uomo sui 35 anni, era intento alla preparazione dei cibi per i piccoli ospiti. I genitori dei minori, assenti al momento del controllo, sono stati contattati per la presa in consegna dei figli. La titolare del circolo è stata sanzionata per violazione delle norme in materia di strutture educative per minori con età inferiore ai tre anni e per violazioni in materia igienico sanitaria in merito alla preparazione e somministrazione dei cibi, per un ammontare di 3.500 euro.