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Scossa elettrica a Iolo. Lavori, voltaggio sbagliato: bruciati tv, frigo e computer

Danni a famiglie e uffici provocati da una riattivazione errata. I cittadini fanno causa comune. Anche caldaie danneggiate. Enel spiega come fare ad avere i rimborsi: “Documentate tutto”

Un intervento di Enel

Un intervento di Enel

Prato, 23 ottobre 2024 – Centinaia di cittadini di Iolo, comprese attività commerciali e uffici, lunedì si sono ritrovati con gli apparecchi informatici, gli elettrodomestici, le caldaie, i televisori “bruciati” in seguito alla riattivazione della corrente a 380 V e non a 220 V. A Iolo sono in corso lavori, finanziati dal Pnrr, per l’ammodernamento della rete elettrica, con la sostituzione di tutti i vecchi cavi e la ditta in appalto da E-Distribuzione, per motivi in fase di accertamento, ha riattivato la fornitura (staccata per l’esecuzione dei lavori) a un voltaggio non adeguato, danneggiando irreparabilmente tutti gli apparecchi collegati all’elettricità.

I danni sono a numerose utenze di via Gherardacci, via dei Mille, via Venti Settembre, via Soffredi del Grazia, via fratelli Bandiera. “Mio padre – spiega Emanuela Lombardo – ha uno studio di contabilità con un software centrale, collegato ai computer dello stesso ufficio e a due sedi distaccate a Firenze e a San Donnino. Il danno è di almeno 25.000 euro e noi non possiamo dall’oggi al domani ricomprare tutto. Senza contare che siamo sotto scadenze fiscali e la nostra preoccupazione sono i clienti. Mio padre è disperato. Sono riuscita a parlare con il call center di E-Distribuzione e la prassi è quella di riacquistare e inviare loro le fatture per Pec. Pensiamo anche alle altre attività in questa zona e agli anziani che sono senza caldaia. Questa sera (ieri, ndr) ci riuniremo con un avvocato per valutare come muoverci”.

“Aziende e cittadini – interviene Derio Bacci, consigliere comunale - si sono trovati in difficoltà nell’interfacciarsi anche con la stessa azienda committente per il risarcimento. Quasi come se l’azienda latitasse e demandasse tutto ai singoli, mediante Pec e figuriamoci se un anziano può seguire questa procedura. Questi lavori, finanziati in ambito Pnrr sono importanti e sono in corso da marzo con notevoli disagi ed è mancata da parte di E-Distribuzione la vicinanza alle persone”. E-Distribuzione fa sapere che se si tratta di imperizia o guasto tecnico con mancanza di fase, imputabile alla responsabilità dell’azienda, i cittadini hanno diritto al rimborso. “I clienti – scrive una nota di E-Distribuzione - che hanno avuto elettrodomestici o apparecchi danneggiati, possono fare richiesta rimborso tramite i canali ufficiali di E-Distribuzione e riceveranno risposta per le vie formali. È importante tenere gli oggetti danneggiati e gli scontrini per eventuali riparazioni/sostituzioni delle apparecchiature”.

M. Serena Quercioli