REDAZIONE PRATO

Scrivere per la memoria. Cefalonia. Ultima speranza. Nuovo romanzo di Bianchi

Dopo il successo de "Il coraggio dei vinti", secondo libro dell’autore pratese. Da vent’anni fa l’analista finanziario ma la sua vera passione è la storia.

Scrivere per la memoria. Cefalonia. Ultima speranza. Nuovo romanzo di Bianchi

Nuovo romanzo storico per lo scrittore pratese Francesco Bianchi, dopo il successo e i premi conquistati con "Il coraggio dei vinti", la storia di una famiglia di contadini, ispirata a fatti realmente accaduti nelle campagne toscane durante la seconda guerra mondiale. Ed è ancora la seconda guerra mondiale lo scenario del suo nuovo lavoro dal titolo "Cefalonia. L’ultima speranza" (Armando Curcio Editire) che sarà nelle librerie a partire dal 21 marzo. La trama è articolata su due binari: uno in età contemporanea con il giovane Saverio, l’altro ai tempi della guerra con il soldato Gildo. Ecco in sintesi la storia. Dopo aver abbandonato gli studi universitari a un passo dalla tesi, la vita di Saverio è sempre più difficile, tra una fidanzata egocentrica e superficiale, un padre assente e l’azienda di famiglia in grabi difficoltà. Un giorno un’anziana vicina di casa gli confida che suo fratello Gildo è stato dichiarato disperso durante l’eccidio di Cefalonia, ma lei non si è mai rassegnata alla sua morte e desidera ritrovarlo. Così Saverio si appassiona delle vicende di Gildo, recupera e legge tutte le sue lettere, scopre un ritratto inaspettato dei campi militari in Albania e dell’occupazione a Cefalonia, che si intreccia con fatti realmente accaduti. Il romanzo ha già ricevuto come inedito un riconoscimento al Premio letterario Mangiaparole 2023.

Classe 1976, Bianchi di professione fa da oltre vent’anni l’analista finanziario e si occupa di analizzare il rischio default di grandi aziende per conto di una multinazionale. Le sue passioni sono però la storia e la scrittura. Così mercoledì 20 marzo, il giorno prima dell’uscita del suo secondo romanzo, sarà tra gli ospiti della Settimana del Fiorentino, organizzata dal consiglio regionale in vista del del capodanno fiorentino del 25 marzo: alle 15 presenterà di nuovo al pubblico "Il coraggio dei vinti", per il quale lo scorso anno ha vinto ad esempio il premio opera prima al Premio internazionale Cristina Campo e a Viareggio il premio speciale del Premio Giovane Holden, con questa motivazione: "Ripensare alle nostre tragedie può essere d’aiuto affinché gli errori del passato inorridiscano le menti, evitando il ripetersi di momenti assurdi. Mai abbassare la guardia. I romanzi, fortunatamente, ci sono anche per aiutare a mantenere viva la memoria"