SILVIA BINI
Cronaca

Scuola e integrazione. Il Cpia trova sede al Buzzi: "Qui i corsi per adulti". Lavoro, ‘ponte’ con l’Egitto

L’istituto di viale della Repubblica in missione al Cairo nell’ambito del protocollo del governo per creare sinergie utili a formare nuova manodopera. Il dirgente: "Grande soddisfazione".

L’istituto di viale della Repubblica in missione al Cairo nell’ambito del protocollo del governo per creare sinergie utili a formare nuova manodopera. Il dirgente: "Grande soddisfazione".

L’istituto di viale della Repubblica in missione al Cairo nell’ambito del protocollo del governo per creare sinergie utili a formare nuova manodopera. Il dirgente: "Grande soddisfazione".

Doppio traguardo per l’istituto Buzzi, la scuola per eccellenza della città tessile, che oggi non può che festeggiare due risultati importanti dal punto di vista della formazione e dell’integrazione. Da una parte la Regione ha approvato il piano di dimensionamento per i Cpia per l’anno scolastico 2025/2026, e quindi il Centro provinciale istruzione adulti avrà una sede associata all’interno dell’istituto statale Buzzi. Dall’altra ieri è stato compiuto un altro importante passo per la realizzazione del "Piano Mattei per l’Africa", e il Buzzi ha ricoperto un posto di tutto rispetto.

Si tratta del programma di formazione che mira a dare un futuro migliore a ragazzi provenienti dell’Egitto che potranno arrivare in Italia attraverso canali tutelati per continuare in Italia la propria formazione professionale. A rappresentare la Toscana al Cairo in occasione della missione istituzionale in Egitto c’era proprio il Buzzi, unica scuola della regione presente.

"È una grande soddisfazione poter far parte di questo protocollo che dà risposte all’esigenza di manodopera per le nostre aziende e allo stesso tempo aiuta giovani ad emergere dando loro opportunità di crescita, studio e lavoro", spiega il dirigente del Buzzi, Alessandro Marinelli. In particolare sarà creato un ponte con la scuola Don Bosco del Cairo, fondata dai Salesiani, che si occupa di tessile. Nulla di più affine alla specificità pratese. Il protocollo persegue l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra il sistema scolastico italiano e quello egiziano, a partire dalla formazione dei docenti di lingua italiana delle scuole secondarie egiziane e gli scambi di studenti e docenti. Primo esempio concreto di tale collaborazione sarà l’istituzione, nella scuola italiana Don Bosco del Cairo, del nuovo percorso che prevede 4 anni di scuola tecnica, seguiti da 2 anni di percorso post-diploma.

Anche gli studenti egiziani in possesso di un diploma tecnico potranno quindi iscriversi ai percorsi Its. "Grazie al protocollo sarà possibile non solo incoraggiare l’apprendimento e la mobilità per l’occupazione in Italia dei giovani egiziani, già formati nella lingua e nella cultura italiana, ma anche sostenere le imprese", aggiunge Marinelli.

Se la Toscana è al Cairo grazie al Buzzi, il Cpia può offrire maggiori opportunità di studio agli adulti e ai ragazzi di 16 anni che vogliono continuare o intraprendere un percorso di studi. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una scuola più aperta e accessibile a tutti, permettendo a un numero sempre maggiore di adulti di accedere a percorsi di alfabetizzazione e istruzione di primo livello, necessari per il raggiungimento del diploma di scuola secondaria di primo grado e per l’eventuale proseguimento degli studi. Grazie agli spazi che il Buzzi metterà a disposizione al Cpia, la scuola di via San Silvestro potrà ampliare l’offerta formativa, permettendo a più persone di accedere a corsi di alfabetizzazione per adulti stranieri, percorsi di istruzione di primo livello ossia prendere la licenza media e, successivamente, di proseguire gli studi nella formazione professionale o negli istituti superiori.

"La collaborazione tra gli istituti – dichiarano i dirigenti Teresa Bifulco e Alessandro Marinelli – nasce dalla volontà di offrire un servizio educativo più capillare ed efficace. Grazie a questa nuova sede, potremo offrire a un numero maggiore di studenti la possibilità di accedere ai percorsi di istruzione per adulti, abbattendo le barriere geografiche e logistiche e favorendo l’inclusione scolastica e sociale".

Silvia Bini