REDAZIONE PRATO

Scuola, ecco i migliori istituti superiori

Boom di universitari (88%) fra chi esce dal Copernico

Ragazzi a scuola

Prato, 5 dicembre 2015 - Si chiama Eduscopio e può diventare un’agile bussola on line per genitori e ragazzi alla fine delle medie in procinto di decidere quale indirizzo scolastico scegliere per il proprio futuro e un utile strumento per chi deve scegliere il corso universitario. Eduscopio è la piattaforma online della Fondazione Agnelli, che valuta la qualità di 4.400 licei e istituti tecnici che viene elaborata in base ai risultati del primo anno di università. Così andando sul sito www.eduscopio.it si possono eseguire facili ricerche per individuare nel raggio di 10, 20 o 30 chilometri la scuola ricercata, scorrere oltre alla classifica dello studio della Fondazione Agnelli, anche l’identikit degli istituti realizzato in base ai criteri legati all’accesso all’università. Dal setaccio della Fondazione saltano fuori gli istituti superiori pratesi, che solo in un paio di casi hanno sfiorato la vetta della classifica.

Per quanto riguarda l’indirizzo classico, il Cicognini Rodari è al quinto posto, dopo il Niccolò Forteguerri di Pistoia, il Dante di Firenze, il Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo e il Michelangiolo di Firenze. Il Cicognini Rodari ha un indicatore Fga di 76.39; il voto medio degli immatricolati è di 81.2, dei non immatricolati è di 78.5 ed il numero medio di diplomati annui è di 72. Chi esce dal Cicognini Rodari e si iscrive all’università e prosegue oltre il primo anno è l’83%, mentre non vanno oltre il primo anno il 12% degli studenti e non si immatricolano il 5% in linea con gli altri licei classici.

Cosa scelgono gli immatricolati: 32% umanistica, 24.8% giuridico-politica, 19.5% scientifica, 8.7% tecnica, 5.8% economico-statistica, 5.3% sanitaria, 2.4% sociale, 1.4% medica, 0.4% scienze motorie. Il Convitto nazionale Cicognini si piazza all’undicesimo posto. Si immatricolano e vanno avanti il 68% degli studenti mentre si fermano al primo anno il 17% degli immatricolati e il restante non si iscrivono neppure all’università.

Numeri in sofferenza rispetto a quanto accade negli altri istituti del medesimo indirizzo in Toscana in cui il 81% si iscrive e va avanti nel corso universitario. Gli immatricolati scelgono il 29.8% l’area giuridico-politica, il 21.9% quella scientifica, il 16.6% quella umanistica e il 12.2% quella economico-statistica. Per quanto riguarda l’indirizzo scientifico, il liceo Niccolò Copernico ha un buon piazzamento al secondo posto, dopo Guido Castelnuovo di Firenze. Un secondo posto che tiene anche per quanto riguarda l’indirizzo linguistico. Le immatricolazioni si attestano sull’88% e vanno avanti oltre il primo anno; il 7% si fermano al primo anno universitario e il 5% degli studenti non si immatricola.

Il Copernico scientifico è al di sopra della percentuale in Toscana per quanto riguarda il tasso di iscrizione e di proseguimento. Il Carlo Livi guadagna il sedicesimo posto: l’80% degli studenti si iscrive e prosegue oltre il primo anno, il 10% si ferma al primo anno e il restante 10% non pensa alla carriera universitaria. Seguono al diciottesimo posto il Gramsci Keynes, al ventesimo il Conservatorio San Niccolò e al ventiduesimo il Convitto nazionale Cicognini. Il 76% di chi esce dal Gramsci Keynes si immatricola e supera il primo anno, mentre il 10% non va oltre il primo anno. A San Niccolò si immatricolano e non superano il primo anno il 32% e invece proseguono oltre il primo anno il 62%. Dal Convitto Cicognini si immatricolano e non superano il primo anno il 22% dei ragazzi, l’80% prosegue gli studi e l’8% non si iscrive.