Scuola, vinto il ricorso E la dirigente se ne va

Il motivo per cui verrà sostituita la guida dell’istituto "Pertini" è legato all’esito della causa di lavoro

L’istituto comprensivo "Sandro Pertini" di Vernio e Cantagallo è in attesa del nuovo (o della nuova) dirigente. Intanto, si è chiarito il mistero sulla partenza improvvisa di Annarita Fasulo, la dirigente trasferita nel febbraio scorso da Firenze con una coda di polemiche al seguito.

La dirigente, lo ricordiamo, era entrata in forte conflitto con i genitori degli alunni, gli insegnanti e il personale Ata della scuola media fiorentina Masaccio. Polemiche così forti che i genitori organizzarono pure una manifestazione di protesta davanti alla scuola.

Risultato: il trasferimento a Vernio da parte dell’Ufficio scolastico regionale. La Fasulo ha fatto ricorso al Giudice del lavoro, del tribunale di Firenze, che ha accolto le sue motivazioni e ha disposto il ritorno nella provincia di appartenenza. La Fasulo è stata assegnata adesso alla dirigenza del comprensivo "Giuseppe Verdi" di Firenze. I sindacati di categoria pratesi sia Cgil sia Cisl sono delusi da come l’Ufficio scolastico regionale ha agito nei confronti del comprensivo di Vernio. Delusione che ieri su La Nazione è stata esternata in modo forte e deciso dal sindaco di Vernio Giovanni Morganti in quanto la scuola sta attraversando, oltretutto, un momento delicato con i lavori di adeguamento antisismico dei plessi che costringono le classi a degli spostamenti: "Con la dirigente era stato impostato un lavoro e ora bisogna ripartire da zero". "L’istituto comprensivo Pertini – dice Daniela Scarlata della Cisl scuola di Prato – è lasciato allo sbando proprio ad inizio anno scolastico e non essendo il ruolo di dirigente inserito in precedenza come posto vacante non poteva essere assegnato di ruolo. Per la dirigente l’accoglimento del ricorso è senz’altro una vittoria e torna nella provincia dove era operativa. E’ grave poi la mancanza del Dsga, una figura apicale per la scuola di oggi".

M. Serena Quercioli