Scuole, estate di lavori. I cantieri al rush finale. Mascagni e Marcocci: un milione per le mense

Tetti e pareti in sicurezza in dieci strutture, dalle Cesare Guasti a Vergaio. Abatoni: si interviene anche sull’idraulica. Pier Cironi: il maxi intervento .

Scuole, estate di lavori. I cantieri al rush finale. Mascagni e Marcocci: un milione per le mense

Quasi un milione di euro per le mense delle scuole Mascagni e Marcocci

Un’estate calda e non solo per il cambiamento climatico. L’edilizia scolastica non è mai andata in vacanza e ormai siamo al rush finale per la maggior parte dei cantieri aperti dalla giunta Biffoni. Ci sono anche quelli targati Pnrr ed è grazie ai fondi europei se, finalmente, gli alunni della scuola Mascagni potranno pranzare in una mensa più grande e funzionale, senza più promiscuità fra materna e primaria. Sono durati un anno i lavori per riqualificare gli spazi della refezione scolastica in via Toscanini, finanziati con 595mila euro di fondi del Pnrr. Durante la pausa estiva tante scuole si sono rifatte il look per essere più belle ma soprattutto più sicure in vista del ritorno sui banchi il 16 settembre. Ma andiamo per ordine, seguendo gli ultimi sopralluoghi d’agosto dell’assessore Marco Sapia (lavori pubblici). Dunque, la ristrutturazione della mensa alla Mascagni: si tratta del primo intervento di edilizia scolastica concluso e finanziato dal Pnrr, di sicuro il primo di un certo rilievo nella scuola dell’obbligo a Prato. Ma c’è anche un’altra scuola che il 16 settembre riaprirà i battenti con nuovi locali mensa dove poter accogliere i bambini: durato due anni, il restyling del refettorio alle Marcocci (primaria e secondaria di primo grado), alle Fontanelle, è costato all’amministrazione 400mila euro.

"Alla vigilia del 16 settembre siamo in linea con la tabella di marcia dei cantieri ereditati dalla passata amministrazione – sottolinea Sapia - Tutti interventi già programmati e portati avanti in estate per farsi trovare pronti al suono della prima campanella". Il Comune si è frugato in tasca per mettere in sicurezza i solai di cinque scuole (150mila euro): Vergaio, Cesare Guasti, Mascagni, Munari e Meoni. Il puzzle di interventi si completa con le scuole medie Fermi (sostituzione di alcune porzioni di pareti e nuovi infissi: 100mila euro), primaria Meucci (ripavimentazione del terrazzo: 35mila euro), plessi Filzi e Ser Lapo Mazzei (ripristino intervento di parete confinante con il privato: 73mila euro), primaria Dalla Chiesa (insonorizzazione di un’aula, nuova stanza sostegno e sostituzione avvolgibili: 90mila euro).

Sul fronte degli investimenti Pnrr si registra un’importante novità: slitta la riqualificazione dell’ex materna Abatoni (676mila euro) per ricavarne uno spazio gioco e un centro famiglie. L’amministrazione comunale ha chiesto una variante migliorativa al progetto già approvato e finanziato con i fondi Pnrr inserendo una parte relativa alla sicurezza idraulica, a spese dell’amministrazione. Gli ex Abatoni, del resto, ricadono in una delle zone colpite dall’alluvione del 2 novembre. Per intervenire occorrono però l’ok della Sovrintendenza (30 giorni) e il nulla osta del Ministero (180 giorni). La fine dei lavori sarebbe stata prevista per l’estate 2025. Ma c’è anche il rovescio (positivo) della medaglia. Visto che inizialmente l’amministrazione puntava a rendere operativa la struttura dal 2026, in attesa del via libera congiunto di Ministero e Sovrintendenza, i lavori possono procedere per la parte non oggetto di variante così da anticipare l’operatività della struttura. Infine, il maxi-cantiere per l’ampliamento delle scuole Pier Cironi, cofinanziato con fondi Pnrr (oltre 16 milioni di euro). Realizzate già le strutture di fondazione in cemento armato, le strutture in metallo e la platea di fondazione della primaria: i lavori stanno procedendo a ritmo serrato in vista della scadenza del 2026.

Maria Lardara