REDAZIONE PRATO

Seminare cultura a Prato. Idee fra cuore e coraggio

Un nuovo festival dal 6 all’8 giugno con incontri, conferenze e spettacoli. Trenunto appuntamenti: dal dialogo fra Saviano e Veronesi ad Ammaniti.

Un nuovo festival dal 6 all’8 giugno con incontri, conferenze e spettacoli. Trenunto appuntamenti: dal dialogo fra Saviano e Veronesi ad Ammaniti.

Un nuovo festival dal 6 all’8 giugno con incontri, conferenze e spettacoli. Trenunto appuntamenti: dal dialogo fra Saviano e Veronesi ad Ammaniti.

"I rigori li sbaglia solo chi ha non ha coraggio di tirarli". Era il 1994. Il Divin codino aveva appena fallito il rigore decisivo contro il Brasile spalancando la via del trionfo ai Carioca. Quella parola, Coraggio, può avere mille sfumature, ma ha sempre una spinta vitale: che sia cor-habere o cor-agere, nella parola coraggio c’è una radice palpitante: cor. Cuore. E’ una parola impegnativa. Ed è la parola che farà da "stella polare" al festival "Seminare Idee" che dal 6 all’8 giugno accenderà Prato: saranno tre giornate intense di conferenze, dialoghi, spettacoli, letture e laboratori. Idee e punti di vista di personalità di spicco della cultura e delle scienze. Una raffinata maratona culturale diffusa nel centro storico di Prato, dal Teatro Politeama, al Chiostro di San Domenico a piazza delle Carceri, per citare solo alcune delle location: 31 appuntamenti, tutti gratuiti (il programma completo è su www.seminareideefestival.it).

Il festival è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato, con il sostegno della Regione Toscana, ed è ideato e diretto da Annalisa Fattori e Paola Nobile. Sorride Diana Toccafondi, presidente della Fondazione CariPrato: "Siamo all’inizio di qualcosa di entusiasmante", ha detto presentando la prima edizione di "Seminare idee". Accanto a lei, oltre a Fattori e Nobile, il governatore Eugenio Giani, e la sindaca di Prato Ilaria Bugetti con l’assessore al centro storico, Diego Blasi. "Seminiamo l’idea del coraggio per vedere crescere una città europea, laboratorio di contemporaneità, operosa e aperta al mondo", le parole di Bugetti.

L’apertura del festival sarà al Politeama con "Nessuna bilancia pesa il coraggio" (ore 18,30), un dialogo tra Roberto Saviano e Sandro Veronesi, scrittore due volte premio Strega. Fra gli altri ospiti che animeranno gli incontri ci sono Walter Veltroni, Francesca Mannocchi, Anna Bonaiuto, Mario Rasetti, Eraldo Affinati, Federico Fubini, Massimo Ammaniti. Sabato 7 al Politeama (ore 17) ci sarà Milena Gabanelli nell’incontro "Ospedali: né pronto, né soccorso". Lo stesso giorno ma in mattinata, alle 11 (piazza delle Carceri) Viola Ardone dedicherà il suo talento narrativo al coraggio della gente comune, quella che non entrerà mai nei libri di storia. La scrittrice ne discuterà insieme ad Agnese Pini, direttrice di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, nell’incontro ‘Il coraggio di salvarsi da soli’. Arriverà a Prato (domenica 8 ore 10,30, chiostra di San Domenico) anche Sadaf Baghbani, attrice e attivista iraniana colpita da 147 pallini di piombo durante la ribellione contro il regime iraniano. Ma il programma è ricco e trasversale nei temi toccati: intelligenza artificiale, neuroscienze, economia, diritti. Tutti declinati secondo la parola guida della prima edizione del festival: coraggio.

Maristella Carbonin