REDAZIONE PRATO

Serata speciale a Villa del Palco. Con i madrigali di Monteverdi

Domenica il concerto dell’Ensemble Biagio Pesciolini dedicato al grande compositore "Baci soavi e cari": una carrellata di brani con i testi di Petrarca e Torquato Tasso .

In primo piano Mya Fracassini con l’Ensemble Biagio Pesciolini che dirige

In primo piano Mya Fracassini con l’Ensemble Biagio Pesciolini che dirige

Baci soavi e cari. I madrigali di Claudio Monteverdi: è il titolo del concerto di domenica alle 18.30 a Villa del Palco. Protagonista sarà l’Ensemble madrigalistico Biagio Pesciolini, diretto da Mya Fracassini, apprezzata docente della scuola Verdi. I madrigali di Claudio Monteverdi, uno dei musicisti più innovativi della storia della musica, segnano le origini della canzone moderna: una musica piena di colore, di analisi psicologica e introspettiva, di passione, sensualità e di umanità, anche in virtù del fatto che queste composizioni utilizzano testi di autori di primaria importanza come Petrarca, Torquato Tasso, Guarini o Rinuccini. L’ensemble Biagio Pesciolini affronta per la prima volta un programma monografico dedicato al grande compositore, eseguendo brani che spaziano dal primo (1587) al quinto libro (1605). Attraverso queste composizioni passa la storia e la società italiana tra la fine del ’500 e il primo ’600 e la musica rinascimentale si avvia verso il gusto barocco. I brani saranno introdotti da brevi spiegazioni, aneddoti e racconti così da accompagnare il pubblico alla comprensione del significato e del carattere dei madrigali eseguiti. A conclusione del concerto è possibile cenare nell’antico refettorio della Villa del Palco, da prenotare entro domani a [email protected]. Neigli otto libri di Monteverdi il madrigale passa da pura musica vocale per l’intrattenimento privato delle corti fino ad essere un genere decisamente più evoluto, rompendo la tradizione della scrittura per sole voci e approdando a composizioni che prevedono la presenza del basso continuo, invenzione d’inizio ’600.

In quegli anni c’era anche un compositore pratese particolarmente apprezzato e poi a lungo dimenticato. Era Biagio Pesciolini, da cui l’ensemble di Mya Fracassini prende il nome. Nato nel 1535, Pesciolini guidò a lungo la Cappella musicale della Pieve di Santo Stefano, protetto dalla corte medicea. Nel 1599 pubblicò il suo primo libro di musica sacra, dedicato ad Alessandro de’ Medici (futuro Papa Leone XI) e nel 1605 un secondo, che lo scorso anno, dopo un accurato lavoro di ricerca, è stato al centro di un progetto discografico degli ensemble pratesi, Tuscae Voces e La Pifarescha diretti da Elia Orlando, che con Paolo Belli ha curato la trascrione delle antiche partiture.