SILVIA BINI
Cronaca

Serrande abbassate e negozi etnici aperti. Interviene la municipale

Poco dopo le 13 di ieri la sindaca Ilaria Bugetti ha firmato l’ordinanza per chiudere centri commerciali, attività produttive e...

Poco dopo le 13 di ieri la sindaca Ilaria Bugetti ha firmato l’ordinanza per chiudere centri commerciali, attività produttive e commerciali. Il tam tam è iniziato pressoché immediatamente sui social. L’obbligo di chiusura di tutte le attività commerciali e produttive per maltempo è un qualcosa a cui non si è abituati. L’amministrazione ha avvertito le associazioni di categoria che a loro volta hanno passato il messaggio agli associati e così dalle prime ore del pomeriggio sono iniziate a calare le saracinesche di negozi, bar, pasticcerie, centri medici, estetiste, e come un domino le insegne hanno iniziato a spegnersi. Le aziende hanno avvertito i clienti e disdetto appuntamenti, i ristoranti hanno fatto lo stesso per i tavoli prenotati. L’allerta passata da arancione a rossa ha convinto l’amministrazione ad adottare la misura più drastica. Attività produttive e commerciali hanno chiuso, rimettendoci gli incassi della giornata, ma la sicurezza viene prima di tutto. Il problema è stato però sollevato da alcuni imprenditori che hanno seguito l’ordinanza, chiuso l’attività e mandato via clienti cosa che però non è stata fatta da molti dei negozi etnici presenti in città. E così ben oltrei l’orario in cui è entrata in vigore l’ordinanza firmata dalla sindaca c’erano negozi di parrucchieri pachistani intenti a fare tagli di capelli, market a vedere frutta e verdura e tavole calde di via Pistoiese che hanno continuato a servire cibo. Una situazione che non è passata inosservata e ha scatenato le ire degli imprenditori che invece avevano chiuso. "Noi abbiamo disdetto le prenotazioni del venerdì, ma in via Pistoiese vedo che sono tutti aperti. Questo non è tollerabile", dice un ristoratore del centro storico.

E così intorno alle 17 di ieri pomeriggio alcune pattuglie della polizia municipale hanno iniziato a fare il giro per invitare tutti i commercianti a chiudere. In piazza Ciardi al negozio gestito da pachistani è stata fatta abbassare la saracinesca così come in altre vie della città. Almeno così resta l’amaro per l’incasso mancato, ma non la beffa di vedere altri lavorare.

Silvia Bini