REDAZIONE PRATO

Sfruttamento: "Serve un progetto regionale"

Lo sfruttamento della manodopera è stato oggetto dei lavori della Seconda Commissione consiliare, presieduta da Lorenzo Chiani che ieri mattina...

Lo sfruttamento della manodopera è stato oggetto dei lavori della Seconda Commissione consiliare, presieduta da Lorenzo Chiani che ieri mattina...

Lo sfruttamento della manodopera è stato oggetto dei lavori della Seconda Commissione consiliare, presieduta da Lorenzo Chiani che ieri mattina...

Lo sfruttamento della manodopera è stato oggetto dei lavori della Seconda Commissione consiliare, presieduta da Lorenzo Chiani che ieri mattina ha fatto il punto della situazione. Sono stati riepilogati i numeri: le 4000 ditte, intestate a cittadini cinesi di cui circa 3600 nelle confezioni e 400 nel tessile, numeri già noti ai quali però si aggiunge il dramma dello sfruttamento, emerso negli ultimi due anni in particolare a carico di lavoratori pakistani, bengalesi, indiani, assunti nelle ditte con contratti part time di 4 ore e costretti a lavorare 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, senza ferie nè malattia. In commissione è stato illustrato anche il tema della “connivenza“ con commercialisti e consulenti del lavoro.

Fra i relatori invitati Rodolfo Zanieri, coordinatore territoriale di Prato della Uilm: "Le azioni messe in campo sino ad oggi hanno funzionato? L’offerta di protezione per chi denuncia lo sfruttamento è servita? Ancora non abbiamo risposte certe. Bisognerebbe andare oltre, non limitarsi a fornire il permesso di soggiorno ma avviare un percorso di tipo regionale". Il consigliere comunale Claudiu Stanasel ha sottolineato che c’è troppo silenzio intorno al problema.

L’assessore al sociale Sandro Malucchi (nella foto) ha riepilogato gli interventi fatti dopo il rogo di Teresa Mode 13 anni fa e il progetto Lavoro Sicuro: "L’Asl Toscana Centro ha 50 ispettori ma che non possono agire su altre fasi della visita ispettiva tipo i contratti di lavoro. Riguardo l’evasione fiscale, l’Inps con 2 ispettori nel 2020 ha sanzionato le aziende per 5,5 milioni di euro".