REDAZIONE PRATO

Sinestesia, note per "sentire". Il concerto di Bettiol al Magnolfi con musica, colori e profumi

La serata a ingresso libero chiude il cartellone di Natale con i brani composti dal maestro pratese. Immagini proiettate e profumi nell’aria. Un cast quasi tutto al femminile tra voci e strumenti. .

La serata a ingresso libero chiude il cartellone di Natale con i brani composti dal maestro pratese. Immagini proiettate e profumi nell’aria. Un cast quasi tutto al femminile tra voci e strumenti. .

La serata a ingresso libero chiude il cartellone di Natale con i brani composti dal maestro pratese. Immagini proiettate e profumi nell’aria. Un cast quasi tutto al femminile tra voci e strumenti. .

Tra le note di musiche originali, nel canto lirico di voci femminili si nasconde il profumo di scorza d’arancio e di tè verde. Approda al Teatro Magnolfi mercoledì 8 gennaio alle 21 "Frammenti di vita - Sinestesia di musica colori profumi 2.0", uno spettacolo di musiche di Franco Bettiol (foto), compositore pratese che si è formato con Franco Cioci, apprezzato docente al Conservatorio Cherubini. La proposta teatrale inserita nel cartellone Natale a Prato 2024 con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l’associazione Perché Verdi Viva, è un unicum il cui segreto sta in quel criptico sottotitolo, dove sinestesia significa la combinazione espressiva di più sfere sensoriali: chi partecipa sentirà coinvolti udito, vista, perfino olfatto e gusto. E’ un’operazione culturale che poggia sulla musica e canto, pentagramma originale di Bettiol: 16 "stazioni" simili a quelle della vita umana, dal liquido originario alla speranza finale, che può essere letta come augurio per il nuovo anno. Ma secondo l’autore la composizione ha l’ambizione di coinvolgere tutti i sensi. "L’idea di abbinare la musica ai colori,sequenze di immagini e profumi idonei mi ha sempre affascinato fin dai tempi del conservatorio - dice Bettiol-; lo scopo è recuperare una percezione totale della realtà esterna, un po’ come avviene ancora nei bambini". Quasi un rito.

Così, l’inizio sospeso del pianoforte, che è l’acqua, la vita prima della nascita, accompagnerà in effettiva diffusione aerea un profumo di tè verde, mentre un "Notturno" si associa al profumo di fiori e scorza d’arancia. Se l’udito è coinvolto dalla musica e l’olfatto dai profumi, la vista è suggestionata da immagini e colori in proiezione, non manca il gusto: un dolce di cioccolata su cui fiorisce il profumo d’arancio. Il maestro Bettiol si avvale di un cast musicale al femminile: Lorena Mainero e Svitlana Pushenko (pianoforte), Claire Nesti (soprano), Ewa Gubanska (mezzosoprano), Irene Betti (arpa), Alice Gabbiani (violoncello), Tatiana Fedi (flauto), Federico Poli e Bartolomeo Bertini (percussioni). Visuals di Andrea Montagnani (Popillaquadra), luci di Fabio del Naia e suono di Gianluca Masala. L’ingresso è gratuito su prenotazione 338 3388114 o [email protected]

Goffredo Gori