"E’ sempre uno spettacolo poter fare snowboard e gareggiare in posti speciali come questo". Parola di Jacopo Luchini, dopo la medaglia d’argento conquistata in Coppa del Mondo a Pyha (in Finlandia) nei giorni scorsi. Lo snowboarder di Montemurlo ha gareggiato sulle nevi finlandesi nella categoria agonistica "SB-UL", rendendosi protagonista di un percorso in crescendo: ha vinto in batteria nei quarti di finale e nelle semifinali, arrivando nell’ultimo e decisivo atto della kermesse a lottare per il gradino più alto del podio. Una lotta serrata, che ha alla fine visto l’agonista classe 1990 cedere il passo al rivale cinese Lijia Ji ma confermando la competitività che lo ha visto trionfare o salire regolarmente sul podio negli ultimi anni. Conquistare altre medaglie nelle prossime tappe di Coppa del Mondo sarà quindi uno dei suoi obiettivi stagionali, in una stagione che farà da preludio al suo vero ed ultimo obiettivo. Lo stesso che lo ha portato già lo scorso anno a modificare in parte le proprie abitudini agonistiche: diversamente dal passato infatti, la scorsa estate Luchini non si è cimentato a livello agonistico nel surf, l’altra sua grande passione sportiva che lo aveva portato nel 2023 ad ottenere un piazzamento incoraggiante anche ai Mondiali. Ma c’è un motivo ben preciso dietro questa sua decisione: manca infatti sempre meno alle Paralimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026, in quello che sarà con tutta probabilità l’ultimo grande appuntamento agonistico della sua carriera. E Luchini, che si era già qualificato per i Giochi di Pechino 2022, stavolta vuole evitare ogni potenziale distrazione ed essere nelle condizioni di poter dare il 110%: avrà trentasei anni quando i prossimi Giochi paralimpici inizieranno e vuole arrivarci nelle migliori condizioni di forma, preservandosi e continuando a vincere le varie gare che fino ad allora disputerà. Si concentrerà quasi esclusivamente sullo snowboard, dunque. Del resto, sarebbe proprio la medaglia paralimpica che sin qui gli è sempre mancata a rappresentare la ciliegina sulla torta di una carriera da numero uno assoluto.
Giovanni Fiorentino