
Soccorsi in affanno Un anno fa i primi tagli a Montemurlo e Vaiano Una sola automedica
La riforma del sistema di emergenza urgenza in corso anche sul territorio pratese, che insiste all’interno dell’Asl Toscana Centro, si rifà alla delibera della giunta regionale toscana 1424 del 12 dicembre scorso. Qui sono contenute le linee di indirizzo per l’aggiornamento e l’armonizzazione del sistema regionale di emergenza sanitaria territoriale. Al 30 giugno del 2022 l’intero territorio regionale poteva contare su 46 automediche, 32,5 ambulanze con medico a bordo e 39,5 con infermiere: in tutto 118 mezzi di soccorso avanzato (a cui si aggiungono, in supporto, altri 170 mezzi in disponibilità con equipaggi di soli soccorritori). Con la riorganizzazione prevista l’obiettivo è di far diventare 123,5 i mezzi di soccorso avanzato con personale sanitario a bordo a disposizione ogni giorno (la media è sulle 24 ore): 51,5 automediche, 9,5 medicalizzate, 62,5 con infermiere (ed altri 176 con equipaggio di soli soccorritori a supporto del 118). Il medico non scompare ma si muoverà con l’automedica ed affiancherà le ambulanze a seconda delle necessità.
Sul territorio pratese la revisione della rete di emergenza urgenza è partita assai in anticipo, già nell’estate scorsa, quando, a causa di carenza di medici e delle ferie, l’Asl Centro ha messo mano prima alla postazione di Montemurlo, poi anche a quella di Vaiano. Dopo confronti serrati, tra Asl ed i sindaci dei territori interessati, alla fine Montemurlo è riuscita ad ottenere un’ambulanza con infermiere a bordo almeno nelle 12 ore diurne con la garanzia di avere a pochi chilometri di distanza l’automedica ad Agliana. A Vaiano, invece, dall’inizio di maggio scorso, il servizio 118 è assicurato da un infermiere a bordo dell’ambulanza solo nel fine settimana per 12 ore diurne. I turni degli altri giorni sono affidati nelle 24 ore ai mezzi con volontari. Nella postazione 118 di Vernio è rimasto operativo il medico sull’ambulanza, mentre sarebbe in previsione l’idea di attivare a Cantagallo un mezzo di soccorso sanitario almeno con i volontari. Ma a quanto pare, come aveva spiegato l’azienda sanitaria dopo un incidente avvenuto all’Acqua (località Casalino) all’inizio di giugno, non sono presenti associazioni strutturate per supportare un mezzo Blsd per 24 ore.
Il cronoprogramma di attuazione della riforma così come previsto dalla delibera regionale cui si deve attenere l’Asl, mentendo un continuo confronto con le amministrazioni locali, è aprile 2024. Il 20 febbraio scorso ha debuttato l’automedica con dottore ed infermiere, con sede all’ex Misericordia e Dolce, che deve servire tutta l’area pratese con tempi di arrivo sul target tra pochi secondi dalla sua partenza a circa 20 minuti per raggiungere Vaiano. Secondo il decreto ministeriale 702015 deve essere attribuito un mezzo di soccorso avanzato ogni 60mila abitanti. Nella bozza di attuazione della riorganizzazione, l’Asl ha previsto due infermieristiche h24 a Prato. Ma c’è chi sostiene che un medico solo per un bacino di oltre 200mila abitanti sia davvero troppo poco. Nei mesi prossimi la riorganizzazione interesserà anche i comuni Medicei.
Sa.Be.