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Soccorso: dialogo su innovazione architettonica e verde urbano con l'Ordine degli architetti di Prato

Incontro a Prato per discutere di innovazione architettonica e verde urbano al Soccorso, con focus sul sottopasso della Declassata.

Nuova prospettiva per il Soccorso. Architetti in campo: il laboratorio: "Le idee dal verde al traffico"

Lulghennet Teclè, presidente dell’Ordine degli architetti L’incontro oggi in via Marengo, 51

Come sarà l’area compresa tra via Roma e via Carlo Marx? Verde urbano e innovazione architettonica potranno integrarsi? L’impatto che avrà il sottopasso della Declassata potrà essere di sprone per ripensare gli spazi pubblici? Sono alcuni degli interrogativi che animeranno l’incontro "Soccorso: dialogo per una nuova prospettiva urbana" che si terrà oggi dalle 16 alle 18 all’associazione "Cieli aperti" in via Marengo, 51.

L’incontro è organizzato dall’Ordine degli architetti di Prato ed è aperto alla cittadinanza. Nel corso dell’iniziativa saranno presentati i risultati del Laboratorio sperimentale di urbanistica tattica al Soccorso, condotto dal gruppo di lavoro "Sostenibilità ambientale e sociale" dell’Ordine, coordinato dal consigliere Massimo Fabbri e del quale fanno parte anche Ferdinando Poggi e Lorenzo Vacirca. Professionisti e associazioni che dal territorio spingeranno il confronto e le proposte all’amministrazione comunale. "E’ una proposta di un lavoro da fare tutti assieme – spiega Lulghennet Teclè, presidente dell’Ordine degli architetti che porterà i saluti all’incontro – Al Soccorso c’è da pensare e fare in modo che si combinino innovazione architettonica, rigenerazione, verde urbano e strategie sociali, anche per favorire la presenza armonica di molte comunità che vi risiedono e vi lavorano".

Su cosa puntare per fare del buono immaginato un progetto con gambe solide? "Al Soccorso – osserva Teklè – si sconta la carenza di aree verdi e luoghi di aggregazione ben progettati e questo influisce sulla qualità della vita. La presenza della grande infrastruttura della Tangenziale viale Leonardo da Vinci crea una barriera fisica e percettiva con il Soccorso: dovrebbe, forse, essere in parte risolta con la realizzazione del sottopasso. Ma conseguentemente si dovrà migliorare la connessione con il centro storico e le altre zone cittadine. Una prospettiva è quella di porre un’attenzione speciale al consistente traffico veicolare e interagire con il trasporto pubblico. Una altro intervento riguarderà la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente e la valorizzazione di quelle aree verdi lungo la Declassata. Una delle ipotesi emersa dallo studio del Laboratorio è alleggerire il peso di via Milano che ha parcheggi, ma marciapiedi stretti. Potrebbe essere fattibile una ridistribuzione dei parcheggi lungo via dell’Autostrada".

L’incontro di oggi sarà aperto dai saluti della sindaca Ilaria Bugetti. Interventi di Simona Di Rubba, coordinatrice Cieli aperti; Simone Ridi, vicepresidente Cut—Circuito urbano temporaneo, e Gaia Fiorini, Save the children-Community manager Macrolotto zero.

Marilena Chiti