Soldi convoca d’urgenza la commissione Controllo

Il centrodestra all’attacco. Spada (Lega): "Pozzo senza fondo di soldi pubblici"

Soldi convoca d’urgenza  la commissione Controllo

Soldi convoca d’urgenza la commissione Controllo

Dopo l’annuncio dei licenziamenti in tronco di due dipendenti del Pecci, l’opposizione di centrodestra chiede spiegazioni a Comune, Regione e anche allo stesso cda del Centro di viale della Repubblica. Il primo a intervenire è il presidente della commissione comunale Controllo e Garanzia, Leonardo Soldi, che annuncia la decisione di volere anticipare d’urgenza una seduta con i rappresentanti del cda del Pecci per approfondire il tema licenziamenti. "Un incontro già programmato in autunno per discutere sull’esito dell’accordo stragiudiziale del caso Perrella – dice Soldi -, ma che alla luce delle novità si rende necessario anticipare". Soldi non nasconde "serie preoccupazioni, non solo riguardo al benessere dei lavoratori ma anche in termini di integrità e trasparenza delle informazioni fornite alle istituzioni". Il riferimento è alla riunione della commissione dello scorso luglio. "Solo poche settimane fa eravamo stati rassicurati sullo stato dei conti dalla presidenza di Lorenzo Bini Smaghi – dice -. Adesso emergono dettagli che contraddicono quelle assicurazioni, un fatto assai grave". Poi l’affondo politico. "Mi vedo costretto a evidenziare la totale assenza del sindaco Biffoni su questi temi. E non posso omettere di menzionare l’indifferenza della Regione Toscana e della consigliera regionale Bugetti". Dall’ultima commissione Controllo e Garanzia erano emersi anche i dati degli incassi del Pecci nel 2022. Si parla di 56.250 euro per gli ingressi alle mostre, 20mila euro quelli per il cinema, per gli spettacoli 31mila, e per le visite guidate 9mila. Passando ai biglietti, quelli interi staccati nel 2022 per le mostre sono stati 1.290, i ridotti 7.132, i gratuiti 6.772. In totale quindi 15.194 visitatori, cioè 40 al giorno di media. Sono stati 3.400 gli ingressi al cinema, 4.500 quelli agli eventi.

E sulla gestione del Pecci è molto critico anche il capogruppo della Lega, Daniele Spada. "Il Pecci è un disastro – attacca -. Finora è stato un pozzo senza fondo di denaro pubblico. Gestioni e cda che si dimostrano ogni volta peggiori delle precedenti, chi ha iniziativa e proposte, allontanato. Oggi si annunciano licenziamenti: farò un accesso agli atti per capire meglio la situazione economica e comprendere se non c’era la possibilità di tagliare collaborazioni o altre spese prima di licenziare del personale. Il centrodestra porterà una svolta a questo museo, che a differenza di realtà culturali cittadine che poco ricevono e molto danno alla città, penso ad esempio al Museo del Tessuto, tanto ha preso e ben poco ha restituito a Prato".